Gli organismi del WTO, l'organizzazione mondiale del commercio, rinviano ancora una volta le decisione sulla moratoria per i brevetti relativi ai vaccini anti-COVID. Lo scandalo continua: occorre vaccinare subito almeno il 65% della popolaizone mondiale se vogliamo salvare milioni di vite e fermare il proliferare di varianti del virus SARS-CoV2. A difesa degli interessi di Big Pharma è schierata strenuamente la Commissione Europea, sempre più isolata ma insensibile anche al terzo voto del Parlamento Europeo a favore della sospensione. L'Italia si accoda rilanciando gli ipocriti impegni sulle "donazioni" di dosi verso i paesi poveri, ben sapendo che non basteranno mai. La mobilitazione europea però continua.