A Europe for Health - Per un'Europa della salute #EUR4health

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Europa della SaluteLe infezioni virali non conoscono confini. In Europa l'epidemia di HIV è ancora molto attiva e il virus dell'epatite C sta dilagando, è tempo, perciò, che l'Unione Europea, con gli Stati membri e gli altri paesi dell’area, assumano un ruolo di primo piano nell'organizzare una risposta coordinata ed efficace in tutta l'area coinvolgendo le parti interessate: la società civile, i servizi di assistenza sanitaria e i responsabili politici. 

Per questo 47 organizzazioni europee, riunite attorno alla piattaforma di Coalition PLUS, e tra queste la LILA, chiedono ai futuri membri del Parlamento europeo di costruire un'Europa della salute, senza AIDS né epatite entro il 2030.

La situazione europea in relazione alle principali epidemie rimane molto preoccupante: nel 2017 le persone a cui è stato diagnosticato l’HIV sono state 160.000 e tra queste il 53% era in stadio avanzato di infezionePer l’Europa centrale e orientale si tratta della pandemia più attiva. Questa parte dell'Europa registra l'80% di tutte le nuove infezioni da HIV del continente. Ancor più sottovalutata è l'epatite C il cui virus attacca le cellule del fegato uccidendo nella regione 112.500 persone ogni anno nonostante esista un trattamento efficace, in grado di curarla in via definitiva.

In un appello all'impegno per un'Europa della salute, pubblicato in diverse lingue (francese, inglese, portoghese, rumeno, italiano, greco) e firmato da 47 Organizzazioni Non Governative e della Società Civile chiediamo ai futuri membri del Parlamento europeo e a tutte le istituzioni dell'Unione di:


Ecco i nomi e le dichiarazioni dei candidati e della candidate al Parlamento Europeo che sostengono il nostro appello: 

 

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