I suoi successi sul campo lo hanno reso una leggenda ma ora a celebrarne il coraggio non sono più solo i suoi supporter sportivi. Il campione di rugby Gareth Thomas, quarantacinque anni, già Capitano della nazionale del Galles, dopo aver dichiarato apertamente nel 2009 la sua omosessualità, ha deciso di rivelare al mondo di avere l’HIV, una scelta poco consueta tra i personaggi pubblici di ogni paese.
In un video postato sui social, l’ex ala del Galles, con la stessa potenza e intensità con cui divorava il rettangolo verde ha spiegato: “Vivo con l’HIV, voglio combattere questa battaglia con tutte le mie forze. I progressi della medicina consentono ora alle persone con HIV di vivere a lungo e in buona salute”. Poi il messaggio più importante: “Con un trattamento efficace il virus non può essere trasmesso”. Gareth Thomas ha anche raccontato come, una volta appresa la notizia della sua positività al virus, abbia pensato al suicidio: “Temevo di essere trattato come un lebbroso ed emarginato, ho provato vergogna e pensato più volte a togliermi la vita, poi mi sono confrontato con la realtà ed ora non è più così –ha detto- a parte la sveglia alle 6 per prendere un unico farmaco al giorno e andare in ospedale per fare gli esami del sangue ogni sei mesi, questa condizione ha un modesto impatto sulla mia vita”.
La decisione di rendere noto il suo stato sierologico, come già accaduto, per la cantante Concita Wurst, è maturata per stanare chi tentava di ricattarlo. Il Capitano è però passato al contrattacco contro stigma e pregiudizi: “Molte persone vivono nella paura e si vergognano di avere l’HIV ma adesso mi rifiuto di esser una di loro –spiega nel video- dobbiamo abbattere lo stigma una volta per tutte. Faccio questo perché voglio aiutare gli altri, e voglio cambiare le cose”. Tanti i messaggi di solidarietà e di approvazione giunti per Thomas, alcuni d’eccezione come quelli dei duchi di Cambridge e Sussex, William e Harry: “leggenda sul campo e fuori, hai tutto il nostro supporto Gareth” ha commentato il principe William. “Rendendo nota la tua storia di persona con HIV stai salvando delle vite e combattendo i pregiudizi” ha aggiunto Harry. Pieno appoggio anche da Elton John.
L’annuncio di Thomas è giunto alla vigilia dei mondiali di Rugby del Giappone che lo vedono tra i commentatori televisivi per Ia tv. Per l’occasione, BBC Wales trasmetterà un documentario sulla sua storia accompagnato dalla campagna “Your Race – Your Victory” contro le discriminazioni.
Thomas ha avuto due figli dalla moglie Jemma da cui si è poi separato. In seguito ha sposato il suo compagno, Stephen. Nel novembre del 2018 subì un’aggressione di stampo omofobo a Cardiff da parte di un branco che gli provocò alcune ferite al volto. Nel rugby a quindici ha rappresentato il Galles in 100 incontri internazionali –suo il record di presenze in nazionale- e i British and Irish Lions; ha militato in diversi club e con il Tolosa ha vinto una coppa Europa. E' il nono miglior realizzatore internazionale assoluto di mete di questo sport, quaranta solo con la Nazionale gallese. L’ultima meta, forse la più importante e difficile, l’ha segnata, nei giorni scorsi, stavolta fuori dal campo.