E' attivo un nuovo servizio della LILA: lo sportello virtuale per persone con HIV/AIDS, uno spazio sicuro, cui si può accedere in collegamento video, volto a migliorare il benessere psico-fisico e la qualità della vita delle persone che convivono con il virus. Il servizio, completamente gratuito, offre: supporto emotivo, consulenza legale, previdenziale e lavorativa, informazioni su tutti gli aspetti del vivere con HIV, orientamento ai servizi, consulenze specialistiche. Grazie allo sportello virtuale si potrà anche partecipare a gruppi di confronto con altre persone che vivono con l’HIV. Anche chi vive in territori in cui non esistono associazioni potrà, sin da subito, entrare in relazione con attivisti esperti e alla pari, sentirsi parte di una community, usufruire delle competenze acquisite negli anni dalla LILA.
Dopo la Testing Week Europea, l’impegno della LILA per la promozione del test prosegue per tutto il weekend del primo dicembre, giornata mondiale contro l’AIDS, con: “Yes Self Test!”.
Dal 27 novembre al 3 dicembre, saremo nelle piazze, nei territori, nei luoghi di incontro di nove città per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione, dell’informazione, del test per l’HIV e, in queste occasioni, sarà possibile ricevere dai nostri operatori un kit gratuito di “HIV self test OraQuick”, autotest acquistabile in farmacia. Obiettivo è promuovere anche questo importante presidio di salute.
Il mondo può porre fine all’AIDS entro il 2030, lasciamo che siano le community, le associazioni, la società civile a guidare i processi e le azioni necessarie: è il messaggio scelto da UNAIDS per questo primo dicembre 2023, Giornata Mondiale per la lotta all’AIDS 2023 (WAD). “Let Communities Lead” è anche il titolo del rapporto con cui UNAIDS lancia questa Giornata Mondiale di Lotta all’AIDS.
La creatività del mondo della moda incontra la solidarietà. Lanciata il primo dicembre, giornata mondiale contro l’AIDS la capsule collection "HUG ME" del brand CO|TE, un progetto artistico, volto a sensibilizzare le persone sul tema dei diritti e della salute e sostenere, con parte del ricavato, il nuovo sportello virtuale della LILA per le persone con HIV. Due rosse che si abbracciano sono il simbolo di questa collezione, un simbolo che vuole ribaltare la narrazione stigmatizzante sull'HIV/AIDS.
Studi ed evidenze scientifiche parlano chiaro: oggi una persona con HIV in terapia antiretrovirale, con carica virale non rilevabile, non può trasmettere il virus. Dopo decenni di cattiva rappresentazione è tempo di diffondere informazioni scientifiche corrette, cambiare l'immaginario sul tema, sconfiggere lo stigma. E’ l’obiettivo della campagna lanciata da: ANLAIDS ETS, ARCIGAY APS, ASA MILANO ODV, C.I.C.A, CIRCOLO DI CULTURA OMOSESSUALE MARIO MIELI, LILA ONLUS, MILANO CHECK POINT ETS, NADIR ETS, NPS ITALIA APS, PLUS APS, patrocinata da SIMIT, la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali e promossa da ICAR, la Conferenza Italiana sull’Aids e la Ricerca Antivirale. Condividi il video, visita il sito www.impossibilesbagliare.it e unisciti all’onda U=U!.
Pubblicati i dati 2022 sulle nuove diagnosi da HIV in Italia, elaborati dal Centro Operativo AIDS dell’Istituto Superiore di Sanità, con il contributo dei componenti della sezione L e M del Comitato Tecnico Sanitario del Ministero della Salute. Nel complesso, nel nostro paese, la situazione epidemiologica si allinea a quella dei paesi più avanzati ma conferma anche profonde criticità. Il dato più preoccupante è rappresentato, ancora una volta, dalle diagnosi tardive, quasi il 60% del totale, frutto di una percezione del rischio errata, alimentata dalla mancanza di specifici interventi formativi e informativi. Il fenomeno è particolarmente accentuato tra gli over 50 che hanno ricevuto per la prima volta la diagnosi di HIV.
Dalla comparsa dell’HIV nel mondo sono passati poco più di quarant’ anni, decenni drammatici di lutti, stigma, pregiudizi, diritti negati ma, anche, di grandi lotte e di grandi speranze. La storia dell’attivismo sull’HIV di questi decenni racconta di un fenomeno che ha pochi precedenti nella storia della battaglie per il diritto alla salute e per il rispetto dei diritti umani. Persone provenienti da storie ed esperienze diverse, negli anni più drammatici dell’AIDS, riuscirono ad unirsi e a lottare insieme per il diritto di tutti e tutte alla prevenzione, alla cura, alla dignità, in ogni angolo del mondo. Per questo abbiamo deciso di mettere a disposizione una pagina di storia e di memoria, raccontata attraverso il materiale video che abbiamo realizzato o che è stato realizzato sulla LILA, durante i trentacinque anni dalla nostra fondazione. La nostra convinzione e la nostra speranza è che questa storia possa raccontare qualcosa anche al nostro difficile presente.