E’ stato completato, ed ora è pubblico, il documento frutto della Consensus Conference UequalsU, svoltasi lo scorso 12 novembre a Roma, che ha riconosciuto la validità del principio U=U, Undetectable=Untrasmittable.
Si tratta della rivoluzionaria evidenza scientifica secondo la quale una persona con HIV in terapia efficace, con viremia non rilevabile, non trasmette il virus, dunque: non rilevabile = non trasmissibile.
La Terapia ART, antiretrovirale, viene così riconosciuta, anche, come un potente strumento di prevenzione. Promossa da SIMIT (Società Italiana Malattie Infettive), ICAR (Italian Conference on AIDS and Antiviral Research), associazioni e community, tra le quali la LILA, la Conferenza, e il testo che né è seguito, rappresentano un passo storico per la storia dell’HIV nel nostro paese. Per la prima volta,grazie all’impegno, della società civile e delle principali istituzioni italiane di studio e ricerca sull’HIV AIDS, tale principio viene riconosciuto ufficialmente, al pari di quanto già accaduto in tanti altri paesi, colmando un pericoloso ritardo. Molteplici gli obiettivi del documento: fornire un supporto scientifico ufficiale a medici e operatori sanitari impegnati quotidianamente nella risposta all’HIV, orientare una riorganizzazione dei servizi dedicati alla risposta al'HIV, sostenere, anche scientificamente, la lotta a stigma e disinformazione. In questi giorni il documento viene diffuso dalle ONG proponenti e dalla SIMIT che lo ha pubblicato sul suo sito. Altrettanto ha fatto anche il Ministero della Salute, un atto importante che completa il valore istituzionale e ufficiale del documento di Consenso, dando forza alla storica svolta scientifica e sociale rappresentata da U=U.