Un piano d'azione europeo, il sostegno dall'industria farmaceutica, l'eliminazione dei medicinali di prima generazione dallo standard di cura e la semplificazione dell'accesso al test Hiv: sono le richieste emerse nell'incontro sulla coinfezione Hiv/Hcv organizzato dall'Eatg nello scorso autunno, dedicato all'epatite C.
Soddisfazione per i nuovi farmaci antivirali diretti (DAA) che hanno il potenziale di eradicare l'Epatite C e determinazione al raggiungimento dell'obiettivo di renderli disponibili e accessibili in tutti i paesi: è quanto afferma la VII Dichiarazione di Sitges siglata il 17 novembre 2014 in conclusione del settimo incontro tematico di esperti sulla coinfezione HIV/HCV, organizzato dall'Eatg(European Aids Treatment Group).
La dichiarazione afferma che "gli alti prezzi degli antivirali diretti hanno reso impossibile garantire l'accesso al trattamento in tutti i paesi della regione europea dell'Organizzazione Mondiale della Salute (Oms)". Gli esperti hanno ribadito che "i prezzi dei farmaci dovrebbero essere maggiormente legati ai loro costi", "soprattutto dopo che la copertura dei costi di sviluppo e un ragionevole premio per la scoperta sono stati già ottenuti". "Oggi, hanno affermato gli esperti, anche nei paesi in cui i DAA sono disponibili, questi farmaci vengono razionati e destinati solo alle persone con le condizioni cliniche più gravi e spesso quando ormai le complicanze epatiche hanno messo a rischio la loro vita". Per questo i firmatari chiedono alle industrie farmaceutiche di adottare una politica dei prezzi basata sul modello dell'"alto volume e basso prezzo", che permette "piani di trattamento nazionali o regionali che garantiscano l'accesso nazionale alle cure assicurando la copertura dei costi di manifattura e sviluppo del farmaco, oltre che un giusto riconoscimento per la scoperta". "Nel caso in cui i prezzi dei farmaci impediscano l'accesso universale, i governi hanno il diritto e il dovere di usare le flessibilità previste dall'accordo Trips per garantirlo".
Le richieste sottoscritte nella dichiarazione di Sitges sono rivolte all'Unione Europea, ai governi e alle imprese farmaceutiche. In particolare si chiede:
- Un piano d'azione strategico europeo su Hiv, Epatite C, Tubercolosi e Infezioni Sessualmente Trasmissibili;
- Sostegno dall'industria farmaceutica per l'uso compassionevole e altri programmi per l'accesso gratuito ai farmaci;
- Un migliore standard di cura: l'interferone e le cure di prima generazione devono essere eliminati dagli standard di cura dell'Epatite C dando priorità ai regimi privi di Ribavirina;
- Semplificazione e facilitazione all'acceso al test diagnostico per l'Hcv, anche attraverso l'uso di test rapidi e possibilità di fruirne in contesti diversi e non convenzionali.
Leggi la dichiarazione di Sitges completa a questo link.
Leggi la dichiarazione di Sitges completa in italiano a questo link.
Leggi anche l'articolo "Epatite C: L'appello alla Gilead per un equo accesso al Sofosbuvir" a questo link.
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