Prosegue Just LILA, il servizio della LILA che, tramite una semplice richiesta online, recapita a domicilio, gratuitamente e nella massima discrezione, un auto-test per l’HIV. Per chi lo desidera, è anche possibile usufruire del nostro aiuto a distanza: sempre su prenotazione, lo staff della LILA può seguire da remoto le persone che eseguono il test, offrendo tutte le informazioni e il supporto di cui hanno bisogno.
In caso di esito preliminarmente reattivo, gli operatori possono, inoltre, indicare a quali servizi pubblici sia possibile rivolgersi per il test di conferma e per l’eventuale accesso alle terapie antiretrovirali. Obiettivi principali di Just LILA sono: agevolare le persone nell’accesso al test HIV e diffondere l’uso dell’autotest. Si tratta di un’attività pienamente in linea con le raccomandazioni delle agenzie sanitarie internazionali che prescrivono il potenziamento di tutti gli strumenti di diagnosi precoce disponibili. E’ un impegno che LILA persegue da anni attraverso i propri servizi di testing, innovandoli costantemente e sperimentandone modalità mirate a target diversi.
Attivo dallo scorso maggio, Just LILA ha già recapitato 1500 test gratuiti e fornito informazioni e supporto su HIV, prevenzione, test, terapie, servizi. Ideato da Fondazione LILA Milano e LILA Nazionale, presentato all’interno di un più ampio progetto europeo dal nome “Community Led and Based HIV Services - Key to Ending the HIV Epidemic in Europe and Central Asia”, il progetto sta dimostrando di poter raggiungere target che più difficilmente si rivolgono ai servizi tradizionali. I dati che emergono dai questionari anonimi iniziali, aggiornati al 31 ottobre scorso, ci dicono che le donne che hanno richiesto un accesso al servizio sono state il 44,5%, una quota molto alta rispetto a quella che solitamente si rivolge alle strutture disponibili sul territorio, evidentemente poco orientate a un’accoglienza femminile. Si tratta, inoltre, di un target in maggioranza giovane: il 62,6% ha tra i 18 e i 29 anni, con un 2,7% circa di diciottenni. Non a caso, la gratuità e la riservatezza sono indicati, rispettivamente, come primo e terzo elemento di gradimento dell’iniziativa, trattandosi, evidentemente, di fattori molto rilevanti per la popolazione più giovane. Circa la metà di chi ha risposto al questionario anonimo iniziale, inoltre, non aveva mai eseguito un test in precedenza, il che conferma come questo tipo di proposta riesca in parte a superare le troppe barriere che ostacolano il ricorso al test. Indicative sono in tal senso anche le risposte sulle modalità preferite per eseguire il test. Ben l’80,34% delle persone ha espresso il proprio favore proprio per l’auto-test eseguito nella propria abitazione; l’11,54% preferisce eseguire un prelievo nei centri clinici classici, mentre l’8,12% preferirebbe farlo presso le sedi associative o i checkpoint.
Se non subentreranno nuove risorse, il servizio resterà attivo fino a giugno 2023, quando terminerà il progetto europeo. I costi sono, infatti, purtroppo, difficilmente sostenibili in regime di autofinanziamento.
Conoscere il proprio stato sierologico è fondamentale per preservare la propria salute e quella degli altri. Sapere per tempo di aver contratto il virus, e iniziare le terapie tempestivamente, evita l’evoluzione verso patologie AIDS-correlate, mantiene le persone con HIV in buona salute e offre prospettive di vita simili a quelle della popolazione generale.
È inoltre importantissimo sapere che le persone con HIV in terapia antiretrovirale efficace non trasmettono il virus (U=U) poiché, nella quasi totalità dei casi, i farmaci permettono di raggiungere la soppressione virale. Questa condizione permette una vita sessuale e affettiva piena e serena e contribuisce in modo determinante alla prevenzione generale.
Il servizio, accessibile dalla landing-page, (oltre che dal presente sito) è promosso e supportato da una campagna informativa curata dall’agenzia Diversity di Milano e si compone di uno spot video, locandina, brochure. I messaggi di Just LILA, semplici e diretti, sono volti a dissipare le paure che circondano il test, a contrastare lo stigma che grava sull’HIV, ad accompagnare le persone nel delicato momento del test e negli eventuali passi successivi.