LILA Cagliari racconta il suo Wad 2016, punto d’arrivo di impegni e progetti attivi per tutto l’anno. Testing week, Report Educaids dedicato ai giovani, LILA Walking sono le iniziative che hanno riscosso un’ampia partecipazione da parte dei cittadini e che hanno avuto ampio risalto sui media locali. A queste iniziative si è aggiunto un evento di respiro internazionale: presentata a Cagliari, per la prima volta in Italia, la serie americana “DIRTY30”, storie di persone con Hiv, in una versione cinematografica curata dal centro studi dell’associazione.
Per LILA Cagliari le settimane che precedono il 1° dicembre, giornata mondiale di lotta all’Aids, sono da sempre ricche di iniziative ed eventi. Sappiamo tutti quanto questa data sia anche una delle poche occasioni in cui il nostro agire quotidiano riesca ad ottenere il dovuto rilievo mediatico e così, anche quest’anno, abbiamo proposto progetti ed eventi che hanno avuto un forte risalto sui media e nell’opinione pubblica. Tutte le iniziative sono state patrocinate dal Comune di Cagliari, che anche quest’anno ha apposto un grande banner con il logo LILA sulla facciata del palazzo Comunale. Le iniziative più importanti sono state:
UNIVERSITA’: grazie alla collaborazione attivata con l’università abbiamo garantito la presenza di un banchetto informativo presso tutte le mense universitarie della città e partecipato ad un dibattito su Hiv/MTS. Altri banchetti informativi sono stati collocati presso la stazione metro della città.
TESTING WEEK: Nella settimana dal 19 al 24 novembre abbiamo aderito alla European Testing Week portando, finalmente anche a Cagliari, per la prima volta, l’offerta del test salivare. Siamo convinti che debbano essere offerte più opportunità per avvicinare le persone al test, e per questo abbiamo deciso di autofinanziarci per poter acquistare i test e offrire gratuitamente questo servizio ai cittadini. Ma pensiamo ne sia valsa la pena perché il successo di questa iniziativa ha ampiamente superato le nostre aspettative. Se un evento del genere, concentrato in sole poche ore, ha spinto così tante persone a venire presso la nostra sede a fare il test, se ne devono trarre delle riflessioni, e la prima è senz’altro che le strutture tradizionali non sempre garantiscono alle persone il dovuto rispetto della privacy.
REPORT EDUCAIDS: Come di consueto da 5 anni a questa parte, anche questo dicembre abbiamo presentato alla stampa e ai docenti delle scuole secondarie superiori il report annuale del progetto Educaids. EducAids è il nostro fiore all’occhiello, un progetto totalmente autofinanziato che portiamo avanti con molto impegno da diversi anni. Il progetto si compone di decine di interventi divulgativi e formativi, svolti nel corso di ogni anno scolastico, che prevedono sessioni settimanali frontali in aula con ragazzi e docenti e largo uso di strumenti multimediali. Precedentemente agli interventi viene somministrato agli studenti un questionario online teso a comprendere quali siano le conoscenze in materia di HIV/AIDS ed MTS unite ai comportamenti sociali o individuali e propri della sfera affettiva e sessuale. Nell’ultimo anno scolastico 2015/2016, abbiamo coinvolto oltre 2500 studenti e un centinaio di insegnanti appartenenti a 18 scuole medie superiori di Cagliari e Hinterland.
Il Report Annuale rappresenta l’analisi finale dei risultati e molti suoi dati statistici vengono citati da tutti i media locali. Quest’anno ad esempio è emerso come oltre il 70% degli studenti intervistati non utilizzi sempre il profilattico nei rapporti sessuali e questo è stato il titolo ricorrente, a caratteri cubitali, su tutti i mezzi di comunicazione per diversi giorni. E’ stato anche per noi interessante constatare come le Istituzioni, che pure risultano assenti nei confronti della prevenzione dell’HIV, beneficino poi del nostro lavoro. I dati del report Educaids, sono stati infatti citati dal Presidente del Consiglio Regionale, Gianfranco Ganau proprio il 1° dicembre, nel discorso con cui ha aperto la seduta del Consiglio regionale.
LILA WALKING: Un'altra importante iniziativa è stata LILA WALKING, la marcia di solidarietà che ogni anno, la sera del 1° Dicembre, percorre le vie dello shopping del centro cittadino. Al corteo i partecipanti camminavano sorreggendo un nastro rosso lungo oltre 30 metri, che, all’arrivo presso la stazione centrale della metropolitana è stato composto a terra a formare un grande fiocco. Intanto in strada, sulla grande parete esterna della stazione, sono state proiettate immagini di lotta all’aids, mentre all’interno si svolgeva il concerto della pianista armena Irma Toudjian.
Attraverso la marcia LILA Cagliari intende sollecitare l’opinione pubblica sui temi di lotta e prevenzione relativi all’HIV, ma anche ricordare, per non dimenticare, i tanti amici e amiche che hanno camminato al nostro fianco in tutti questi anni e che ora non ci sono più.
PRESENTAZIONE DIRTY30: Ultimo in ordine di tempo, ma non meno importante, è stato l’evento di presentazione per Dirty30. Il 2 dicembre infatti, nell’ambito del V-ART (festival dedicato alla cinematografia internazionale e indipendente che quest’anno ha visto la sua 23ma edizione) abbiamo presentato nella sala cinematografica della Cineteca Sarda, la serie di cortometraggi video intitolata DIRTY30, realizzati dalla regista statunitense Hannelore Williams.
DIRTY30 è una serie composta da 10 documentari, prodotta nel 2014/2015, che rappresenta un interessantissimo sguardo contemporaneo sulla vita delle persone viventi con HIV negli Stati Uniti, in Europa e in Africa, 30 anni dopo la comparsa del virus. L’opera ha riscosso un notevole successo di critica e ha fatto parte della selezione ufficiale del Sundance Film Festival nel 2015. Averla scoperta sulla rete è stata per noi una fortunata circostanza visto che a breve festeggeremo tutti il Trentennale LILA. Dirty30 quindi ci è sembrato un piccolo segno del destino.
I 10 cortometraggi hanno una durata complessiva di circa 3 ore e 40 minuti e sono stati presentati per la prima volta in Italia. Come LILA Cagliari abbiamo realizzato per l’occasione una versione speciale, un montaggio inedito di durata cinematografica, in lingua originale con sottotitolazione in Italiano, frutto di una attenta traduzione curata dal nostro Centro Studi. Il film è stato preceduto da un breve video messaggio di saluto e ringraziamento della regista americana.