La LILA sostiene con forza il Manifesto sulle politiche sulle droghe, lanciato in vista delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno 2024 da oltre cento ONG dell’Unione, guidate da Correlation, NewNet e IDPC. A sottoscriverlo sono anche le più importanti organizzazioni italiane impegnate su questi temi: Forum Droghe, Chemical Sisters, Lab57, L’Isola di Arran, LILA, CNCA, ITARDD, Associazione Luca Coscioni, Antigone, ARCI, CGIL, Itanpud, la Società della Ragione, Meglio Legale.
Dal 20 al 27 maggio tutta Europa si mobilita per la prima European Testing Week (ETW) del 2024, la settimana dei test volta a promuovere la diagnosi precoce dell’HIV, delle epatiti virali e di altre Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST). Testare, Trattare, Prevenire: “Test, Treat, Prevent” è lo slogan dell’iniziativa, una delle più importanti al mondo per quanto riguarda la salute pubblica. Per diritti, ascolto prevenzione, test e tanto altro:
“Call Me!” Chiama lo 02 89 455 320, il nuovo numero unico della LILA, attivo dal 20 maggio.
In pieno svolgimento una grande campagna europea in favore dei diritti umani di migranti e richiedenti asilo che si affacciano alle nostre frontiere. “Articolo 4: Stop tortura e trattamenti disumani alle frontiere d'Europa" è il claim dell’ICE, Iniziativa dei Cittadini Europei, promossa da decine di realtà della società civile europea.
Alessandra Cerioli, attivista LILA e già Presidente nazionale dell’Associazione, da diversi anni è componente dell' EATG, European AIDS Teratment Group, una ONG che raccoglie attivisti di tutta Europa e che si batte per gli interessi e i diritti delle persone con HIV, con particolare attenzione agli aspetti medici, scientifici e farmaceutici. Prosegeuendo nelle nostre riflessioni sul rapporto tra donne e HIV, iniziato con lo speciale dello scorso 8 marzo, con lei parliamo della necessità di trial di ricerca non disciminatori e che tengano nella giuista considerazione le persone con HIV, le donne e tutti i gruppi di popolazione più vulnerabili. Dai Sitges Meetings a BELONG l'impegno in EATG continua.
Lo scorso 7 aprile si sono celebrate la Giornata Mondiale della Salute e quella Europea contro la commercializzazione della Salute, eventi che in Italia coincidono con un forte allarme per lo stato di grave criticità in cui versa il Servizio Sanitario Nazionale, in tutte le sue articolazioni.
Per la prima volta dopo cinquant’anni, nel marzo scorso, la “Commission on Narcotic Drugs” , la Commissione stupefacenti delle Nazioni Unite (CND) ha riconosciuto la “Riduzione del Danno” come una strategia utile a contrastare la crisi da overdose che sta affliggendo alcuni paesi e, in particolare gli Stati Uniti.
Mal raccontata e, forse mal gestita, si è conclusa senza alcuna conseguenza giudiziaria la storia di un giovane di Cesena, finito sotto inchiesta per aver avuto rapporti sessuali non protetti con altri uomini, pur essendo consapevole di avere l’HIV. I referti medici dell’Unità Operativa Malattie Infettive dell’ospedale Bufalini di Cesena hanno confermato come il ragazzo fosse in stato di non-infettività, grazie alla regolare assunzione delle terapie antiretrovirali;
Partecipa a EMIS 2024, il più grande studio mondiale sulla salute sessuale degli uomini (cis- trans- bisex) e delle donne trans sessualmente coinvoltə da altri uomini.
Donne, sessualità, prevenzione, libertà di scelta, maternità consapevole: a oltre quarant’anni dalla comparsa del virus in Italia, restano molti i risvolti su cui riflettere rispetto al tema donne e HIV. Guardando alla popolazione generale, le donne, cisgender o transgender, continuano a manifestare un rapporto problematico con la prevenzione del virus e rivelano conoscenze inesatte o parziali su trasmissione, vivere con l’HIV, diritti. I servizi per la salute sessuale e riproduttiva non sembrano, del resto, essersi evoluti mentre continuano a mancare campagne di informazione mirate e differenziate.
In sede di Comitato Tecnico-Scientifico si stanno aprendo le necessarie riflessioni sull'aggiornamento delle linee guida concernenti gravidanza, parto e allattamento in HIV ma anche sulla necessità di applicare al meglio quelle esistenti. Facciamo ancora il punto con Giusi Giupponi.
Maria Grazia Di Benedetto è componente del Coordinamento Nazionale della LILA; lunga storia di impegno alle spalle, si occupa da tempo della salute delle donne con HIV e cura progetti e ricerche per l'associazione sul tema della maternità in HIV. Questa è la sua intervista.
- Pia Covre: "Per i diritti delle persone migranti le barriere si alzano. La PrEP ottima possibilità, il profilattico ancora un punto di forza"
- "La PrEP una grande opportunità, le discriminazioni una grande barriera per la salute sessuale": intervista a Bianca El Malek, attivista e sex worker
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- WAD 2023: Let communities lead! La leadership sia delle community!
- HIV/AIDS: i dati ISS segnalano ancora un boom delle diagnosi tardive. “Prevenzione al palo e offerta del test i veri nodi” denuncia la LILA.
- Yes Self Test!
- Nasce lo sportello virtuale LILA per persone con HIV. Ovunque tu sia, noi ci siamo.
- Manifesto delle Community per la PrEP iniettabile long-acting in Europa