Il mondo può porre fine all'AIDS, se vengono tutelati i diritti di tutti: ”Take the rights Path”. E’ il messaggio che UNAIDS sceglie di lanciare al mondo per la Giornata mondiale contro l’AIDS 2024 (WAD). Secondo il programma ONU, l’AIDS potrà cessare di essere una minaccia per la salute pubblica entro il decennio solo mettendo al centro il rispetto dei diritti umani e il protagonismo delle communities. Tuttavia, è l’allarme lanciato da UNAIDS, un’ondata di attacchi ai diritti delle persone, soprattutto le più vulnerabili ed emarginate, rischia di compromettere i progressi compiuti.
Cosa accade quando fai coming out e riveli a tutti di avere l’HIV? Come reagiscono gli altri ad una notizia così? Com’è vivere con l’HIV? A raccontarcelo è l’attrice e conduttrice radio-Tv Elena Di Cioccio in: “ProPOSITIVA – Comicità virale” uno spettacolo teatrale, tutto da ridere, in arrivo nelle sale italiane, scritto con Alessio Tagliento, per la regia di Tommaso Amadio e prodotto da Stefano Francioni.
Porre fine all’AIDS come minaccia per la salute pubblica entro il 2030? Se volessero, I leader mondiali potrebbero, purché mettano in campo tutte le risorse necessarie e proteggano da subito i diritti umani. E’ il messaggio del rapporto di aggiornamento UNAIDS 2024 su dati mondiali e stato dell’epidemia che, non a caso si intitola: “The urgency of Now - AIDS at a crossroads - L’urgenza è adesso, l’AIDS è a un bivio” .
Dice la Direttrice esecutiva di UNAIDS, Winnie Byanyima: “I leader mondiali si sono impegnati a porre fine alla pandemia di AIDS come minaccia per la salute pubblica entro il 2030 e possono mantenere la loro promessa ma solo se garantiranno che la risposta all’HIV disponga delle risorse di cui ha bisogno e che i diritti umani di tutti siano protetti”.
Lo scorso 14 agosto l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità ha nuovamente dichiarato l’infezione da Mpox un'emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale (PHEIC).La decisione è arrivata in seguito al riesplodere dell’epidemia nella Repubblica Democratica del Congo, con casi anche in altri paesi africani, in particolare, dell’Africa centrale.
NUMERI E TEMI DEL CONGRESSO
Tre giorni di lavori, oltre 1300 partecipanti, 75 sessioni scientifiche, ben 444 abstract presentati, oltre 700 scholarship assegnate tra giovani ricercatori, personale sanitario non-medico, membri della communities: sono alcuni dei nei numeri di ICAR 2024, sedicesima edizione della “Italian Conference on AIDS and Antiviral Research” che si è svolta presso l’Università Cattolica del Sacro cuore di Roma dal 19 al 21 giugno scorsi.
La Presidenza del Congresso è stata affidata quest’anno ad Antonella Cingolani, infettivologa Roma, ad Antonio Di Biagio, infettivologo, Genova, a Massimo Farinella del Mario Mieli di Roma, presidente della sezione M del CTS (Comitato Tecnico Sanitario) su HIV/AIDS presso il Ministero della Salute, in rappresentanza delle communities, a Giulia Carla Marchetti, infettivologa, Milano.
La LILA sostiene con forza il Manifesto sulle politiche sulle droghe, lanciato in vista delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno 2024 da oltre cento ONG dell’Unione, guidate da Correlation, NewNet e IDPC. A sottoscriverlo sono anche le più importanti organizzazioni italiane impegnate su questi temi: Forum Droghe, Chemical Sisters, Lab57, L’Isola di Arran, LILA, CNCA, ITARDD, Associazione Luca Coscioni, Antigone, ARCI, CGIL, Itanpud, la Società della Ragione, Meglio Legale.
Per contattare le Helpline della LILA, il servizio di ascolto, supporto e informazioni su HIV/AIDS e IST ora c’è un numero telefonico unico, valido da tutta Italia, lo: 02. 89. 45.53.20, attivo dal lunedì al venerdì. Il numero unico “Call me!” ci permetterà di semplificare l’accesso a tutti i nostri servizi e renderà più comoda la scelta di giorni e orari.
Dal 20 al 27 maggio tutta Europa si mobilita per la prima European Testing Week (ETW) del 2024, la settimana dei test volta a promuovere la diagnosi precoce dell’HIV, delle epatiti virali e di altre Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST). Testare, Trattare, Prevenire: “Test, Treat, Prevent” è lo slogan dell’iniziativa, una delle più importanti al mondo per quanto riguarda la salute pubblica. Per diritti, ascolto prevenzione, test e tanto altro:
“Call Me!” Chiama lo 02 89 455 320, il nuovo numero unico della LILA, attivo dal 20 maggio.
In pieno svolgimento una grande campagna europea in favore dei diritti umani di migranti e richiedenti asilo che si affacciano alle nostre frontiere. “Articolo 4: Stop tortura e trattamenti disumani alle frontiere d'Europa" è il claim dell’ICE, Iniziativa dei Cittadini Europei, promossa da decine di realtà della società civile europea.
Alessandra Cerioli, attivista LILA e già Presidente nazionale dell’Associazione, da diversi anni è componente dell' EATG, European AIDS Teratment Group, una ONG che raccoglie attivisti di tutta Europa e che si batte per gli interessi e i diritti delle persone con HIV, con particolare attenzione agli aspetti medici, scientifici e farmaceutici. Prosegeuendo nelle nostre riflessioni sul rapporto tra donne e HIV, iniziato con lo speciale dello scorso 8 marzo, con lei parliamo della necessità di trial di ricerca non disciminatori e che tengano nella giuista considerazione le persone con HIV, le donne e tutti i gruppi di popolazione più vulnerabili. Dai Sitges Meetings a BELONG l'impegno in EATG continua.
Lo scorso 7 aprile si sono celebrate la Giornata Mondiale della Salute e quella Europea contro la commercializzazione della Salute, eventi che in Italia coincidono con un forte allarme per lo stato di grave criticità in cui versa il Servizio Sanitario Nazionale, in tutte le sue articolazioni.
- Droghe e riduzione del danno, svolta ONU a Vienna
- U=U: decadono le indagini a carico di un giovane con HIV per rapporti sessuali non protetti. La LILA: “Bene ma l’ignoranza di chi ha responsabilità pubbliche non è più ammissibile”.
- E’ partito EMIS 2024!
- L’otto in LILA - Speciale otto marzo
- Maternità in HIV. Giupponi: aggiornare le linee guida e intanto applicare quanto già previsto
- Gravidanza, parto allattamento in HIV. Maria Grazia Di Benedetto ci spiega cosa è cambiato con U=U
- Pia Covre: "Per i diritti delle persone migranti le barriere si alzano. La PrEP ottima possibilità, il profilattico ancora un punto di forza"
- "La PrEP una grande opportunità, le discriminazioni una grande barriera per la salute sessuale": intervista a Bianca El Malek, attivista e sex worker
- Prevenzione, PrEP, salute: troppe barriere per le donne. Intervista a Ilenia Pennini, Responsabile Nazionale Salute di Arcigay
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- 1 marzo: "Zero discrimination day". UNAIDS lancia un mese di iniziative contro stigma e discriminazioni
- La Giustizia italiana riconosce il principio U=U e assolve un uomo con HIV da sei anni sotto inchiesta
- L’Invecchiamento nelle donne con HIV; gli esiti di uno studio USA
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- HIV e terapie. Accedere subito alla ART aumenta il controllo del virus in caso di interruzione dei trattamenti.
- Conoscere la PrEP; “La misura della tranquillità” è una campagna delle associazioni per far conoscere i vantaggi della Profilassi Pre-Esposizione.
- “Formare cHI V’informa”: a Milano il primo incontro con la stampa previsto da un progetto per consolidare la conoscenza di U=U da parte dei media
- No al pacchetto sicurezza del governo, appello delle associazioni e della società civile ai parlamentari affinché non lo approvino: “Viola la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”
- Il brand CO|TE per la LILA: lanciata il primo dicembre la capsule collection “HUG ME”, a sostegno del nostro sportello virtuale per le persone con HIV.