Informare sull’HIV/AIDS – guida per il mondo del giornalismo e della comunicazione

guida giornalisti copertina“Informare sull’HIV/AIDS” è una guida destinata al mondo del giornalismo e della comunicazione prodotta da LILA. Questo strumento ha l’obiettivo di fornire ai destinatari, in modo sintetico ma esaustivo, tutte le informazioni di base necessarie a parlare di HIV con correttezza scientifica e deontologica, utilizzando un linguaggio non stigmatizzante e rispettoso della dignità delle persone. 

Allegato: Informare sull’HIV/AIDS – guida per il mondo del giornalismo e della comunicazione

 

 


 

Nasce la Rete Nazionale dei Centri Antidiscriminazione LGBTQIA+

È il risultato di “Spazio ai Cad”, la due giorni che si è tenuta al Cassero e che ha visto decine di CAD da tutta Italia incontrarsi all’interno del Festival "La Violenza Illustrata"

Anche il Centro IRIS, gestito da Fondazione LILA Milano ETS ha aderito alla rete nazionale. I Centri Antidiscriminazioni (CAD) LGBTQIA+ sono una realtà di recente istituzione che ha dimostrato fin da subito di rispondere ad una necessità diffusa, accogliendo migliaia di persone solo nell’ultimo anno. La costituzione di una rete nazionale, che ha già raccolto l’adesione di 38 CAD, è il primo passo verso la costruzione di un coordinamento tra chi si trova in prima linea nel contrasto alla violenza omolesbobitransfobica e alle discriminazioni.

WAD 2024: Diritti, prevenzione, test e risorse adeguate per non tornare indietro.

Tante le iniziative LILA per il 1° dicembre, Giornata Mondiale contro l’AIDS.
Nel LILAReport 2024 le criticità da superare.

“Take the Rights Path”: la strada dei diritti è l’unica che può portare alla fine all’AIDS come minaccia per la salute pubblica entro il decennio, come prescrive l’Agenda ONU 2030. Lo ricorda UNAIDS per questa World AIDS Day 2024 (WAD), la giornata mondiale contro l’AIDS del primo dicembre.

Disuguaglianze, discriminazioni e riduzione delle risorse economiche disponibili sono i fattori che possono minare questo percorso. L’Italia, che aderisce agli obiettivi ONU, è chiamata a rinforzare la propria risposta all’HIV se non vuole tornare indietro sui traguardi raggiunti e sulla tutela del diritto alla salute.

I dati ISS-COA appena pubblicati confermano, per il terzo anno consecutivo, un rialzo delle nuove diagnosi di HIV che tornano ai livelli del 2019; il 60%, inoltre, sono diagnosi tardive. Si interrompe così una discesa che durava da oltre un decennio: “Mentre la potenza preventiva delle terapie antiretrovirali con U=U sta spingendo al massimo, la prevenzione primaria arretra, alimentando percezioni del rischio sbagliate e rischiose per la salute delle persone e della collettività –dice Giusi Giupponi, Presidente Nazionale della LILA- i dati ci parlano di sette nuove diagnosi al giorno, il 60% in uno stato d’infezione avanzata o già in AIDS. Questo non è accettabile vista l’efficacia delle terapie disponibili”.

TWE: dal 18 al 25 novembre 2024 in tutta Europa appuntamento con i test per HIV, HCV e IST.

Tanti gli eventi LILA e fino al 2 dicembre c’è anche “Yes Self Test” con autotest gratuiti.

etw2024Dal 18 al 25 novembre 2024 torna l’appuntamento con la European Testing Week (TWE), la settimana Europea dei Test che celebra quest’anno la sua decima edizione. Promossa da EUROTEST due volte l’anno, la settimana europea dei test vede unirsi in tutta la Regione Europea dell’OMS (che conta ben cinquantatre Paesi tra Europa e Asia centrale) decine e decine di realtà della sanità pubblica e privata, enti no-profit, community, associazioni. Obiettivi comuni sono: moltiplicare l’offerta di test per la diagnosi precoce di HIV, epatiti virali e altre infezioni sessualmente trasmissibili e sensibilizzare su questi temi istituzioni e opinione pubblica.

Lettera ai Direttori ed alle Redazioni

Egregio Direttore e responsabile di redazione.
Siamo un gruppo di associazioni impegnate da anni nel contrasto all’HIV, nella promozione della salute sessuale delle persone, nella prevenzione, per i diritti di tutt*, contro ogni stigma e pregiudizio.
Prendiamo parola attraverso questo canale, e dopo un po' di tempo, per esprimere alcune considerazioni sul racconto di un fatto di cronaca molto grave, di cui la stampa nazionale ha dato notizia un mese fa, agli inizi di agosto. La vicenda è quella di padre Melis, sacerdote arrestato a Genova con l’imputazione di abusi su minori. Le accuse mosse dalla Procura sono indiscutibilmente gravissime e meritano tutta l'attenzione che autorità giudiziarie e media hanno dedicato alla vicenda.
E noi, come tutti, auspichiamo che venga fatta piena luce sui fatti, che si accertino le responsabilità e che sia resa giustizia alle vittime.

Detto ciò, vorremmo portare nuovamente alla vostra attenzione un problema che continua a ripresentarsi: la scorrettezza del linguaggio e dei contenuti con cui viene trattato il tema HIV in relazione a fatti di cronaca. Purtroppo, assistiamo ancora una volta alla diffusione di informazioni imprecise, ambigue e a volte perfino scientificamente errate e fortemente stigmatizzanti nei confronti di tutte le persone con HIV. Questo fenomeno, che si verifica in un cortocircuito comunicativo tra autorità giudiziarie e vari organi d'informazione, rischia di avere ripercussioni negative sul rispetto dei diritti umani e della salute pubblica.

Il caso di padre Melis: la giustizia deve fare il suo corso ma l’HIV non è un reato e le persone con HIV non sono socialmente pericolose. Basta stigma!

Le accuse mosse dalla procura di Genova al sacerdote Andrea Melis, per abusi e violenze sui minori, sono indiscutibilmente gravissime e meritano tutta l’attenzione che autorità giudiziarie e media gli stanno dedicando. Sulla vicenda specifica, dunque, non diremo altro se non augurarci che venga fatta piena luce sui fatti, sulle responsabilità e che sia resa giustizia alle vittime.

Per l’ennesima volta, tuttavia, la LILA è costretta a segnalare la scorrettezza del linguaggio e dei contenuti con cui viene trattato il tema HIV in relazione a fatti di cronaca. Di nuovo, si diffondono informazioni scientificamente sbagliate e fortemente stigmatizzanti nei confronti di tutte le persone con HIV, in un cortocircuito comunicativo tra autorità giudiziarie e diversi organi d’informazione, che rischia di incidere negativamente sul rispetto dei diritti umani e della salute pubblica.

Appello alle forze politiche e sociali sui gravi rischi di rilancio della guerra alla droga

L’On. Mantovano, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, nel commentare la Relazione al Parlamento ha fatto una affermazione molto grave per una carica istituzionale che ha anche le deleghe della politica sulle droghe. Il Sottosegretario sulla base di indicatori non ben definiti “denuncia il fallimento di politiche rinunciatarie, riassunte nella politica della Riduzione del Danno” collegando tale “rinuncia” ai decessi attribuiti all’uso del metadone nell’ultimo decennio.

Comunicato Stampa congiunto sulla proposta di legge A.C. 218

Gli Enti del Terzo Settore che operano per l’HIV, la sua prevenzione, la terapia, l’assistenza, chiedono al Parlamento italiano della XIX Legislatura di licenziare la proposta di legge A.C. 218 "Interventi per la prevenzione e la lotta contro il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), il papilloma virus umano (HPV) e le infezioni e malattie a trasmissione sessuale", già approvata dalla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati durante la XVIII legislatura come “PdL Trasversale”, ferma presso la XII Commissione e di definirne la discussione in Aula.

TestTIAMOci! ETW 2024: Dal 20 al 27 maggio scatta la Testing Week Europea.

La LILA ti aspetta in tante città per i test su HIV, HCV e Sifilide.
Per diritti, ascolto, prevenzione, test e tanto altro: "Call Me!"
Chiama lo 02 89 455 320, il nuovo numero unico della LILA, attivo dal 20 maggio.

TW2024logoDal 20 al 27 maggio tutta Europa si mobilita per la prima European Testing Week (ETW) del 2024, la settimana dei test volta a promuovere la diagnosi precoce dell’HIV, delle epatiti virali e di altre Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST). Testare, Trattare, Prevenire: “Test, Treat, Prevent” è lo slogan dell’iniziativa, una delle più importanti al mondo per quanto riguarda la salute pubblica.

La Giustizia italiana riconosce il principio U=U e assolve un uomo con HIV da sei anni sotto inchiesta

Bari tribunaleUn arresto, un’accusa di tentate lesioni gravissime, una persona che rimane sotto indagine per sei anni fino al processo che, inevitabilmente, si conclude con un’assoluzione: è il calvario giudiziario toccato a un uomo con HIV abruzzese accusato di aver avuto rapporti non protetti con una donna di Bari.

A Carabinieri e Magistrati del capoluogo pugliese sono occorsi sei anni della vita di una persona innocente per accertare quello che la LILA e altre associazioni avevano chiesto fin da subito di accertare: all’epoca dei fatti l’uomo era in terapia antiretrovirale, aveva una carica virale soppressa e, dunque, non poteva trasmettere il virus, nemmeno in caso di rapporti sessuali non protetti (U=U).