Per saperne di più

 

libri per saperne di piùOltre agli studi citati nei precedenti articoli, ecco una panoramica di altri studi recenti relativi all’invecchiamento in HIV.

 Cerebropatia micro vascolare (Cerebral Small Vessel Disease-CSVD): ricerca guidata da A.Mouligner e condotta da un gruppo di scienziati di vari istituti di ricerca e cura parigini tra cui la Fondation Adolphe de Rothschild. Pubblicato nel dicembre 2017. La CSVD riguarda una serie di anomalie che interessano i vasi sanguigni del cervello ed è considerata un precursore di più gravi patologie: deterioramento neurocognitivo, demenze senili, fragilità, andatura alterata. Gli scienziati francesi hanno cercato di provarne la correlazione con l’HIV. Tra il giugno 2013 e il maggio 2016, sono state reclutate 456 persone con HIV di mezza età in terapia ART e con carica virale soppressa . 156 le persone reclutate per il gruppo di controllo, HIV-negative e delle stesse classi d’età. Circa l’80% era di sesso maschile. Il CSVD è stato rilevato nel 51,5% dei PLHIV e nel 36,4% delle persone non HIV mostrando dunque un più alto fattore di rischio nel primo gruppo di popolazione. Gli autori dello studio invitano i medici a ricercare la CSVD nelle PLHIV tramite risonanza magnetica. Tale screening deve essere mirato in particolare agli ultra-sessantenni.

Studio su HIV e patologie neurocognitive: condotto da un gruppo di scienziati guidati da James H.Cole e afferenti a diversi istituti di cura e ricerca londinesi. Pubblicato nel gennaio 2018Quasi opposte rispetto al precedente, le conclusioni di questo studio britannico durato due anni che non ha rilevato un aumento di patologie cerebrali superiori alla media nel gruppo esaminato di pazienti HIV con ART. Condotto con l’aiuto delle neuro- immagini, lo studio ha arruolato 134 persone con HIV e con soppressione virale e settantanove non HIV delle stesse classi demografiche (età media 57,2 anni). “I nostri risultati –scrivono i ricercatori- indicano che nelle PLWH che assumono le terapie ART conseguendo una soppressione della carica virale, i cambiamenti progressivi che possono verificarsi nel cervello non sono maggiori di quelli osservati nel gruppo di controllo HIV-negativo”. Secondo gli studiosi: "Per comprendere meglio le traiettorie dell'invecchiamento cognitivo nelle persone con HIV gli studi futuri dovrebbero basarsi su numeri più grandi, valutazioni più frequenti e periodi di rodaggio”.

Studio italo-americano su ART e perdita della densità minerale osseaPubblicato nel novembre 2017. Il fenomeno della perdita di densità minerale ossea (BMD) dopo l'inizio della terapia Antiretrovirale è ben documentato ma pochi sono i dati sui cambiamenti a lungo termine, in particolare tra le donne. Questo studio che ha coinvolto ricercatori statunitensi e italiani, condotto presso la Clinica Metabolica di Modena ha riguardato 839 donne e 1759 uomini con HIV, la maggioranza di età dai cinquanta anni in su, per un periodo di dieci anni. Il 15% delle donne era in post-menopausa. Lo studio ha mostrato come la densità ossea nel collo del femore, un significativo fattore predittivo del rischio di fratture, sia diminuita due volte più rapidamente tra le donne rispetto agli uomini.  

Studio olandese sull’impatto dell’HIV, dell’età e della comorbidità su qualità della vita e depressione.  Pubblicato nel giugno 2017. L’ultimo studio che riportiamo ha indagato sulla propensione alla depressione delle persone con HIV e sulla loro qualità della vita. Le persone con HIV coinvolte 541 (tutte con carica virale soppressa) contro le 526 non HIV, hanno mostrato un livello più basso di benessere psicologico, fisico e mentale con una maggiore propensione alla depressione. Il quadro peggiora nelle persone con comorbidità. Tali esiti rafforzano l’importanza di ottimizzare i servizi di prevenzione e assistenza a disposizione di una popolazione con HIV che continua a invecchiare. 

Altri link utili sul tema invecchiamento e salute in HIV

http://www.nadironlus.org/download/HIVInvecchiamentoWEB.pdf

http://www.aidsmap.com/resources/Living-with-HIV-as-you-get-older/page/3172354/

http://www.eatg.org/news/hiv-does-not-increase-aging-related-brain-changes-in-patients-on-art/

http://www.eatg.org/news/the-first-generation-to-grow-old-with-hiv-are-ageing-faster/

http://www.eatg.org/news/middle-aged-hiv-positive-people-have-increased-risk-of-silent-cerebral-vascular-disease-linked-to-more-severe-health-problems/

http://www.eatg.org/news/diabetes-in-people-with-hiv-over-50-overwhelmingly-linked-to-old-antiretrovirals-not-age-or-body-weight/

http://www.eatg.org/news/high-prevalence-of-emphysema-in-middle-aged-hiv-positive-smokers/

http://www.eatg.org/news/twice-the-rate-of-bone-loss-among-art-treated-women-than-men/

http://www.eatg.org/news/impact-of-hiv-age-and-comorbidity-on-depression-and-quality-of-life/

http://www.forumtools.biz/JHA_Journal/upload/JHA20161(4)73-77.pdf

http://www.croiconference.org/sessions/thymus-barometer-aging-hiv-patients-associated-frailty-and-qol

 

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