HIV e COVID-19: alcune indicazioni per le persone con HIV (PLWHIV)

Covid 19Ad oggi non ci sono molti dati disponibili o informazioni precise sull’interrelazione tra HIV e COVID-19; Il coronavirus che si va diffondendo in Italia e nel mondo è, infatti, troppo recente per disporre di una sufficiente letteratura scientifica. Delle prime indicazioni, comunque, ci sono. Si tratta di informazioni di carattere sanitario ma non solo. In molti centri, a causa dell'epidemia, è in corso,infatti, una riorganizzazione dei servizi per l'HIV. 

Ministero della Salute e Comunità Scientifica, in accordo con le associazioni che si occupano della risposta all’HIV, hanno raccolto tutte le indicazioni al momento disponibili pubblicandole nelle FAǪ che il Ministero ha predisposto sul COVID-19Le trovate accendendo a questo link e cercando il capitolo: “indicazioni per patologie specifiche”: i sotto-punti dal 4 all’8 sono tutti dedicati alle informazioni HIV/COVID-19. Negli altri punti del capitoli trovate anche altre informazioni generali per le persone con fragilità e/o immunodepresse. 

Di seguito riassumiamo i punti salienti dell’informativa con altre indicazioni che, speriamo, possano esservi utili.

Se una PLWHIV (People Living With HIV) è in buona salute, con un numero di CD4 maggiore di 500 e con carica virale controllata, un’eventuale infezione da SARS-CoV-2, il coronavirus che causa il COVID-19, non dovrebbe destare particolari preoccupazioni. Altri fattori potrebbero, però, complicarne il decorso e tra questi: una più elevata età (> di 60/65 anni), la presenza di altre patologie polmonari concomitanti, l’essere fumatori o fumatrici o avere un numero ridotto di CD4.

Indubbiamente, però, tutte le persone con immunodeficienza, come le PLWHIV, devono evitare in ogni modo di esporsi al rischio di COVID-19 attenendosi alle norme igieniche di base indicate dal Ministero della Salute e alle indicazioni del DPCM dell’8 marzo 2020 (vedi in particolare ART.3/b). Vanno evitate, in particolare, situazioni in cui si possa venire a contatto con un elevato numero di persone, nei luoghi dove potrebbe essere più facile entrare in contatto con il coronavirus come ospedali e centri ospedalieri.

Per questo molti centri clinici per la cura dell’HIV hanno sospeso o posticipato le visite di routine e in alcuni casi anche i prelievi programmati per le PLWHIV. La consegna di farmaci antiretrovirali è comunque garantita, con modalità diverse da centro a centro. In molti centri la consegna prosegue con le normali procedure, in altre strutture invece, quelle in cui i farmaci sono dispensati direttamente dagli ambulatori HIV, la consegna è stata trasferita in altre strutture, esterne ai reparti di Malattie infettive, proprio per limitare al massimo l’accesso a questi reparti. A questo link trovate le informazioni di cui siamo al momento in possesso, relativamente alle disposizioni dei centri clinici italiani

Se una PLWHIV avesse necessità di mettersi in contatto con il proprio medico o centro clinico, per domande o per richiedere un consulto, è importante che lo faccia telefonicamente o via mail. Come detto precedentemente, evitate di recarvi al centro clinico, se non per ragioni di estrema urgenza. Questo sia per evitare un’inutile esposizione a COVID-19 ma anche per aiutare il personale sanitario dei reparti di malattie infettive che in questo difficile momento sta fronteggiando in prima linea questa emergenza.

In ultimo, come sappiamo, sono i comportamenti che ci possono esporre ai vari virus e agenti patogeni, per cui massima attenzione quando fate sesso.

In ottemperanza a quanto previsto dal DPCM 8 marzo 2020, anche la LILA ha dovuto sospendere tutte le attività che prevedono la presenza in sede dei nostri utenti, in particolare colloqui vis-a-vis e attività di testing. Attive, sia pure con delle riduzioni, le helpline telefoniche, mentre resta pienamente operativo il forum di discussione LilaChat per chiunque avesse necessità di condividere con altre persone informazioni, dubbi ed esperienze personali.

 

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