PrEP: In Inghilterra parte la sperimentazione su larga scala. Boom di richieste e polemiche

PrEPBoom di richieste d’accesso in Inghilterra al Trial Pratic Impact sulla PrEP (HIV Pre-exposure Prophylaxis), la Profilassi pre-Esposizione, il nuovo programma triennale di sperimentazione della pillola preventiva dell’HIV, che dovrà poi fornire la base per l’erogazione del trattamento, in modo stabile, da parte del sistema sanitario inglese (NHS England).

Laddove sia sperimentata o erogata dai servizi sanitari, la PrEP sta dimostrando di essere una strategia di salute pubblica fondamentale. Nel Regno Unito è fornita senza limiti di richieste in Scozia, Galles e Irlanda del Nord mentre in Inghilterra, dopo esperienze più limitate, sta ora partendo, dopo questo nuovo e più vasto programma d’implementazione sperimentale. L’accesso in tutto il Regno Unito è consentito dai sedici anni d'età. E’ convinzione degli esperti che la Profilassi pre-Esposizione stia contribuendo al costante declino delle nuove infezioni nel paese. Già nel 2016, prima dell’avvio dei programmi pubblici sulla PrEP, i contagi tra MSM (uomini che fanno sesso con atri uomini) erano risultati in Inghilterra, inferiori del 40%. A fornire dati e statistiche la London School of Hygiene and Tropical Medicine che attribuì il calo al massiccio ricorso all’acquisto online di farmaci per la PrEP. Si tratta, inoltre, di una strategia economicamente vantaggiosa, poiché prevenendo le infezioni da HIV, diminuisce anche l’erogazione di trattamenti ART che devono essere garantiti agli assistiti per tutta la vita.

I partecipanti iscritti al Trial Pratic Impact sono arrivati già a tredicimila ma le richieste hanno superato di molto attese e attuali disponibilità, tanto che i ricercatori hanno subito chiesto di raddoppiare, entro il 2020, i posti disponibili, portandoli fino a 26mila. E’ necessario, infatti, segnalano gli stessi ricercatori, che il programma raggiunga una stabilità significativa per poter fornire indicazioni scientifiche solide e concrete al futuro programma nazionale. Inoltre, avere un maggior numero di partecipanti sarà importante per dare risposte alle domande emergenti relative alla PrEP, soprattutto per guanto riguarda le donne e alcuni gruppi specifici. NHS England si è detto favorevole alla richiesta degli studiosi impegnandosi a mettere a disposizione le risorse necessarie allo sviluppo del Trial.

Tuttavia, nei giorni scorsi, il comitato di sorveglianza dello studio che doveva deliberare in merito, ha deciso di posticipare le decisioni sul raddoppio delle persone arruolabili nel Trial. Il principio viene formalmente condiviso ma nessuna data o indicazione è stata data sull’approvazione finale dell’ampliamento. Il risultato è che molte cliniche sono costrette ad allontanare pazienti ad alto rischio di HIV perché impossibilitate ad assisterli. "Questo è un fallimento irragionevole del nostro sistema sanitario. Occorre rendere accessibile da subito l’accesso al Trial a tutti coloro che ne abbiano bisogno; nessuno deve essere allontanato dai servizi –ha detto Deborah Gold, Chief Executive di NAT, il National AIDS Trust- Le cliniche per la salute sessuale devono essere adeguatamente finanziate per promuovere la PrEP in tutte le comunità –ha proseguito Gold- la conseguenza di un mancato ampliamento del programma sarà che si verificheranno contagi da HIV che potevano essere assolutamente evitati e questo è inaccettabile”.

https://www.prepimpacttrial.org.uk/

https://www.nat.org.uk/press-release/hiv-prevention-gridlock-proposed-extra-nhs-prep-delayed

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