Proseguono gli eventi di aggiornamento e d’incontro tra la LILA e i giornalisti di diversi ordini regionali. Dopo l’appuntamento dello scorso 5 dicembre a Roma, in collaborazione con l’Ordine Regionale dei Giornalisti del Lazio, stavolta siamo andati in Veneto.
“Informare sull’HIV/AIDS: la storia, le evidenze scientifiche, i dati, il linguaggio” é il titolo dell’evento formativo che si è svolto a Dolo, in provincia di Venezia, lo scorso 29 maggio, grazie alla collaborazione attiva e partecipata dell’Ordine dei Giornalisti Regionale e alla cordiale ospitalità del Comune di Dolo. La municipalità ha offerto per l’evento la bella sala Barchessa di Villa Concina, nella speciale cornice della mostra fotografica “Favole e leggende”.
Ventisei i partecipanti e tre i relatori della LILA, accolti dal saluto del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto, Giuliano Gargano e dal Sindaco di Dolo, Gianluigi Naletto. Entrambi hanno sottolineato l’importanza dell’incontro su un tema troppo spesso dimenticato dai media e di un confronto diretto con realtà, come la LILA, attive nella società civile.
L’evento di Dolo costituiva la seconda tappa del progetto: “Comunicare correttamente l’HIV per raggiungere gli obiettivi ONU 2030”, che prevede tre incontri per giornalisti e operatori dei media e la realizzazione di materiali informativi che possano aiutare i nostri interlocutori nello svolgimento del loro lavoro. La documentazione, prodotta ad inizio progetto, è stata distribuita in occasione di entrambi gli incontri e comprende: una serie di slide riassuntive dei più importanti contenuti del corso, un monitoraggio esemplificativo di articoli e titoli su casi di cronaca e/o d’informazione generale sull’HIV/AIDS e, soprattutto, la guida “Informare sull’HIV/AIDS”. La guida è stata per ora distribuita ai partecipanti dei corsi del Lazio e del Veneto e, prossimamente, sarà pubblicata su www.lila.it
Il terzo evento, conclusivo di questo percorso, è previsto per settembre 2023 a Napoli. La scelta di tenere i tre eventi in Campania, Lazio e Veneto è legata all’opportunità di incontrare giornalisti di territori in cui la LILA non abbia una sede locale attiva e in cui, dunque, possono esserci minori opportunità di confronto e conoscenza.
L’intero progetto è stato reso possibile dal contributo incondizionato di ViiV Healthcare Srl.
I relatori del corso di Dolo sono stati: Giusi Giupponi, Presidente Nazionale LILA, il Dottor Marco Mannazzu, Infettivologo della struttura complessa di malattie infettive di Sassari – Azienda ospedaliera Universitaria (SS) e Laura Supino, giornalista, Direttrice di LILANews, nonché Responsabile Ufficio Stampa della LILA.
Gli argomenti trattati hanno riguardato: gli aspetti medici e psico-sociali dell'HIV, quelli attinenti deontologia e comunicazione giornalistica, l'uso di termini scientificamente appropriati, l'importanza di un linguaggio non giudicante, il rispetto della privacy e delle riservatezza delle persone coinvolte in fatti di cronaca collegati al virus.
Di particolare rilievo la relazione del Dott. Marco Mannazzu, che ha ricordato le caratteristiche del virus e dell’infezione e ripercorso la storia dell’HIV dal punto di visto medico-scientifico ponendo però l’accento anche sulle inscindibili implicazioni umane e sociali del fenomeno e sull’importanza del rapporto medico-paziente. Ai presenti, Mannuzzu ha, inoltre, illustrato le principali novità medico-scientifiche intervenute a modificare profondamente il panorama dell' HIV/AIDS: dal successo dei trattamenti antiretrovirali, all'evidenza scientifica U=U, fino alla PrEP, la profilassi Pre-Esposizione e alla PeP, la profilassi post-esposizione.
La Presidente della LILA, Giusi Giupponi, ha invece fornito un’approfondita panoramica dell’attuale situazione dell’HIV/AIDS in Italia, dal punto di vista della prevenzione, dei diritti, del persistente stigma sociale che grava sulle persone con HIV e dei danni che questo provoca alla salute pubblica. Nell’ultima relazione, tenuta da Laura Supino, sono stati illustrati gli obiettivi ONU 2030 che prevedono, tra l’altro, la sconfitta dell’AIDS entro la fine del decennio e i principali eventi scientifici, nazionali e internazionali, sulle malattie infettive. Un altro capitolo ha riguardato, infine, i più comuni errori di comunicazione sul virus e sul tema HIV/AIDS, con l'indicazione di criteri, strumenti e fonti per un’informazione corretta, inclusi i riferimenti deontologici presenti nel Testo Unico dei Doveri del Giornalista.
L’HIV resta, tuttora, una grande sfida per la salute pubblica e una cartina al tornasole del rispetto dei diritti umani nel nostro Paese. La risposta al virus non è mai stata solo una questione sanitaria ma ha, invece, profonde implicazioni sociali, politiche, relazionali ed emotive. LILA ha deciso, per questo, di curare maggiormente il rapporto con stampa e media: il modo in cui si comunica sull’HIV, infatti, incide profondamente sulla vita delle persone, sulle sofferenze di chi è affetto dal virus, sul diritto alla salute di tutti/e noi e può avere un forte impatto sull’andamento dell’epidemia. Un’informazione corretta dal punto di vista scientifico, rispettosa della dignità delle persone, può essere, per gli stessi motivi, la migliore alleata per un efficace contrasto all’HIV.