A Bari, dal 14 al 16 giugno, è il momento di ICAR, Italian Conference on AIDS and Antiviral Research. Si tratta del più importante evento scientifico italiano sull’HIV/AIDS e su altre patologie infettive, promosso annualmente dalla SIMIT, Società Italiana Malattie Infettive, assieme alle principali società scientifiche italiane e alle ONG e community che si occupano della risposta all’HIV in Italia; tra queste anche la LILA.
“From prevention to cure: ready for new challenges”, ossia: “Dalla prevenzione alla cura: pronti per nuove sfide”, è il titolo di questa quindicesima edizione, che sarà ospitata dall’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e, per alcuni eventi clou, dal prestigioso Teatro Petruzzelli. Presidenti della Conferenza sono quest’anno: Francesca Ceccherini Silberstein, Michele Formisano in rappresentanza delle Community, Sergio Locaputo e Annalisa Saracino. Presidente di ICAR è Franco Maggiolo mentre il coordinamento del gruppo di lavoro sugli abstract è stato affidato ad Antonio di Biagio.
Nel loro messaggio di benvenuto i presidenti del Congresso spiegano come il claim scelto per l’evento: “Denoti un programma scientifico orientato alle attuali sfide e opportunità per la promozione della salute nel campo delle infezioni virali […] offrendo –prosegue il messaggio- la possibilità di focalizzare l’attenzione sulla centralità della persona, sull’applicazione di un approccio multidisciplinare, su nuovi modelli organizzativi, sul rafforzamento degli interventi di sorveglianza epidemiologica e di prevenzione di HIV ma anche di altre malattie infettive”. Nelle tre giornate di lavori avranno così spazio la ricerca di base, quella virologica e clinica ma anche la ricerca sociale che vedrà tra i principali protagonisti proprio le ONG.
Focus della conferenza, dunque, sono tutte le patologie infettive che più colpiscono il nostro tempo: HIV/AIDS, SARS-CoV2, epatiti, infezioni sessualmente trasmissibili, virus emergenti e/o riemergenti con particolare attenzione allo stato di cure, trattamenti, strategie preventive. Ben 520 sono stati gli abstract presentati, decine le scholarship offerte ai giovani ricercatori, valorizzate anche dalle premiazioni “ICAR-CROI Awards”; Spazio, anche quest’anno, ai ragazzi delle scuole superiori con il contest “RaccontART”.
La LILA parteciperà ai lavori con quattordici persone tra attivisti e staff e presenterà cinque studi tra relazioni e poster, relativi alle proprie attività, oltre ad essere compartecipante ad altri studi. Saremo presenti, inoltre, presso il “Community village” con due stand, uno in rappresentanza della Federazione, l’altro in rappresentanza della sede LILA di Bari, in quanto sede locale.
Tra gli appuntamenti che coinvolgeranno tutta la community; da segnalare quello del 16 giugno alle 10.30: “U=U impossibile sbagliare”, presentazione di due studi volti a valutare l’impatto del messaggio U=U sulle persone che vivono con HIV e sul fenomeno dell’auto- stigma. Contestualmente sarà presentata la campagna di comunicazione “U=U no brainer”.
“La partecipazione attiva di community e ONG a ICAR, in tutte le fasi della Conferenza, resta fondamentale per un’efficace risposta all’HIV nel nostro paese e contribuisce all’alto valore scientifico e sociale di questo appuntamento –dice la Presidente LILA Giusi Giupponi- auspichiamo che questa possibilità venga mantenuta e sostenuta con tutte le risorse necessarie anche negli anni futuri”.
Tra gli eventi collegati alla conferenza, si segnalano: la mostra multimediale “Una storia positiva”e la mostra dedicata al bicentenario della nascita di Pasteur. Sarà inoltre attivo il presidio dedicato all’offerta gratuita di Test Rapidi HIV-HCV, presso la Fontana Giardini in piazza Umberto I; gli orari sono i seguenti: il 14 giugno dalle 16 alle 20, il 15 giugno dalle 11 alle 14 e dalle 16 alle 20, il 16 giugno dalle 11 alle 18. L’iniziativa è realizzata con la collaborazione di Medici con l’Africa Cuamm e di Cama LILA, la sede LILA di Bari.