Gravi ritardi da parte del governo sul tema delle droghe e delle dipendenze: a denunciarli, in una lettera-appello, un vasto fronte di operatori, associazioni e comunità impegnate su questi temi e, tra queste, anche la Lila. L’ultima clamorosa inadempienza riguarda la mancata presentazione al Parlamento della relazione annuale sullo stato delle dipendenze e dei consumi problematici, un adempimento previsto per legge entro il 30 giugno di ogni anno, curato del Dipartimento Politiche Antidroga.
La relazione annuale sulle droghe costituisce un fondamentale momento di informazione e confronto, sia per le forze parlamentari che per quelle sociali, su strategie, obiettivi raggiunti, risorse messe in campo per il sostegno delle attività’ di prevenzione, riabilitazione, reinserimento e recupero delle dipendenze. “Vogliamo richiamare con forza l’attenzione della Presidenza del Consiglio sulla intollerabile situazione che si è creata, con un ritardo enorme che non si era mai verificato negli anni scorsi –denunciano i firmatari dell’appello- un fatto che testimonia una disattenzione grave ed inqualificabile da parte del Governo nei confronti del Parlamento e del sistema di intervento tutto”.
La mancata presentazione della relazione aggrava un quadro già segnato da annose e pregresse responsabilità istituzionali: dalla mancanza, ormai strutturale di una delega politica in materia, al fatto che da ben 10 anni non si tenga la Conferenza Governativa sulle droghe che dovrebbe tenersi invece ogni 3.
Ad aggravare lo sconcerto delle associazioni, il fatto che nei mesi scorsi fossero stati avviati con il governo interessanti percorsi di collaborazione: dall’intervento del ministro della Giustizia Orlando in occasione di un evento internazionale rilevante come l’Ungass della scorsa primavera, al coinvolgimento di operatori e società civile nella stesura della relazione annuale, proprio da parte del Dipartimento Antidroga.
“La relazione è sicuramente pronta” affermano le associazioni chiedendo che siano rimossi immediatamente i problemi burocratici che ne stanno ritardando la presentazione e puntando l’indice direttamente contro la presidenza del Consiglio, da cui dipende il Dipartimento Politiche Antidroga.
L'appello, con l'elenco completo dei firmatari, è disponibile a questa pagina.