La LILA saluta l’amico Angelo Magrini, amico e alleato di tante battaglie ed esprime cordoglio per la sua scomparsa, avvenuta a Torino nei giorni scorsi. 66 anni, Angelo Magrini fondò nel 1988 l’Associazione Italiana Politrasfusi, nata per denunciare lo scandalo del sangue infetto e per rivendicare i diritti delle migliaia di italiani che ne furono vittime, contaminati da trasfusioni di sangue ed emoderivati non controllati: “Un dolore senza giustizia –ha denunciato ancora pochi mesi fa Magrini in un’intervista- 2600 morti e 120mila persone infettate da HIV ed epatiti C e B per colpa dello Stato, per dolo, complicità pagata, negligenza”.
Tra le vittime di quello scandalo vergognoso ci fu lo stesso Magrini che, nonostante un calvario durato oltre 25 anni, con passione e coraggio contribuirà poi a far luce su una delle pagine più nere della storia del nostro paese. Culminata, nella stagione di mani pulite, con l’arresto di Duilo Poggiolini, quella storia per le vittime e le loro famiglie non è ancora finita, visto che in tanti attendono ancora un adeguato risarcimento da parte dello Stato italiano, condannato di recente anche dalla Corte di Strasburgo.
Grazie soprattutto a Magrini le responsabilità delle istituzioni non potranno però essere più negate. Ed è ancora grazie a lui, e alle nostre comuni battaglie, se oggi si possono ricevere cure trasfusionali in sicurezza anche nel nostro paese.
Alla famiglia di Angelo tutta la nostra vicinanza.