Dal 2009 l'Italia si è sottratta a ogni impegno nei confronti del Global Fund to fight Aids, Tubercolosis and Malaria. Non ha versato 260 milioni di euro già promessi, non ha preso alcun impegno per il futuro, ha progressivamente perso rappresentanza. Fin dall'inizio la Lila e altre associazioni hanno fatto pressioni perché il ruolo del nostro paese non venisse meno, ci sono state negli anni diverse promesse da parte di diversi attori politici, ma ancora siamo inadempienti e assenti. Ora cambierà qualcosa?
Tutto, per noi, è cominciato quando un giovane documentarista di Padova ci ha contattato per un'intervista. Stava facendo un video per partecipare a un concorso lanciato dalla Chevron, industria petrolifera con sede (non è un caso) a San Francisco che da 25 anni sostiene la lotta all'Hiv/Aids. Il tema del concorso è "Aids is going to lose" (l'Aids sta per essere sconfitto) e gode del patrocinio dell'UNAIDS. Paolo Rondina ci è piaciuto, e abbiamo deciso di accettare.
Sono con la LILA Alessia Marcuzzi, Lorella Zanardo, Francesca Senette, Antonella Clerici, Antonella Ruggiero, Anna Tatangelo, Victoria Cabello, Ilaria Spada, Alessandro Fullin, pezzi di redazione delle Iene, radiofonici (di DeeJay, Radio 105, Caterpillar Rai, Virgin, RDS), Pau vox Negrita, Enzo Iacchetti, Fabrizio Frizzi, Roy Paci, Rocco Siffredi, Premiata Forneria Marconi e tanti, tantissimi altri. Con un sorriso e le mani che formano un cuore, per invitare alla donazione con un gesto altrettanto semplice e significativo: inviare un sms.
Nella notte di sabato 27 ottobre a Cusago, provincia di Milano, le forze dell'ordine intervengono per interrompere un rave in corso. Oltre 150 uomini in divisa per un bilancio pesante: una ragazza finisce in coma farmacologico, i feriti sono oltre 50. Un bilancio pesante, per un intervento che quindi è finito alle cronache nazionali ed è stato criticato da più parti. mentre si moltiplicavano testimonianze e articoli che raccontavano una storia diversa da quella raccontata dalla questura. La Rete Italiana Riduzione del Danno, di cui anche la Lila fa parte, ha fatto sentire la sua voce con un comunicato stampa.
Un terzo circa delle nuove infezioni da Hiv che si registrano ogni anno in Italia riguarda le donne. Delle dodici persone, una ogni due ore, che diventano sieropositive ogni giorno (la stima nazionale è di oltre 4mila nuove infezioni l'anno) quattro sono donne. Le donne non si informano, non sono informate, credono che l'Hiv non le riguardi. Perciò la Lila ha pensato al Progetto Donna e a questa campagna sms solidale. Storie come quella Chiara, raccontata nel nostro spot, non ci devono sorprendere.