Trump smantella le politiche di lotta all’HIV/Aids. Allarme degli attivisti mentre la stampa Usa denuncia censure sui documenti CDC

Donald TrumpDonald Trump ha terminato il suo primo anno da Presidente degli Stati Uniti silurando, prima della scadenza del loro mandato, i membri del PACHA (Presidential Advisory Council on HIV/AIDS), il Consiglio presidenziale istituito da Bill Clinton nel 1995 con l’obiettivo di fornire consulenza alla Casa Bianca sulle politiche per l’HIV/AIDS, la ricerca, i diritti, i rapporti con le community.  La notizia è stata riportata dalla Stampa statunitense alla fine dello scorso dicembre.  

Lo stato dell’HIV/AIDS in Italia: dati, diritti, persone, politiche di salute pubblica per sconfiggere l’HIV/AIDS entro il 2030

Foto conferenza stampa LILAIn occasione del World AIDS Day e delle iniziative per il trentennale dell’associazione, lo scorso 28 novembre, LILA Onlus ha presentato a Roma “LILAReport 2017”, un rapporto basato sull’analisi dei circa 12mila contatti censiti, in modo assolutamente anonimo, dai nostri servizi di helpline, dai servizi di testing per l’HIV e nel corso delle attività di prevenzione nelle scuole, esemplificate dal progetto EDUCAIDS svolto da LILA Cagliari.

Cambia la Direzione responsabile di LILAnews

logo lilanewsDal mese di dicembre 2017 la nostra testata giornalistica ha cambiato Direttore responsabile.  Andrea Adriatico, storico socio di LILA Bologna, giornalista, autore e regista che ha accompagnato la nascita di LILAnews, dirigendola con passione e grande professionalità in questi primi due anni di attività, ha passato il testimone a Laura Supino.

Ad Andrea i nostri ringraziamenti più cari, perché la nascita della testata, grazie alla sua esperienza e, anche, alla sua pazienza, è stata un’occasione di crescita associativa e collettiva. A Laura, giornalista di grande esperienza e lunga militanza in LILA, i nostri migliori auguri per la prosecuzione di questo lavoro, che, continuiamo a credere, possa contribuire a modificare il modo con cui i media parlano e raccontano di HIV e a stimolare nell’opinione pubblica, un cambiamento culturale nel modo di affrontare e vivere questi temi.  

Il Coordinamento nazionale LILA

Un anno intenso volge al termine, le urgenze dei prossimi mesi

massimoCari amici e care amiche, con il primo dicembre alle spalle, e dopo un anno intenso, caratterizzato dalle tante iniziative con cui abbiamo voluto ricordare il trentennale della LILA, crediamo sia giusto tracciare un quadro delle urgenze che dovremo tornare ad affrontare dai prossimi mesi. La prima, quella che ricomprende quasi tutte le altre, riguarda il rispetto, da parte dell’Italia, dei parametri richiesti dall’ONU per essere in linea con l’obiettivo della sconfitta dell’AIDS entro il 2030. Già entro il 2020, dunque entro soli tre anni, il nostro paese dovrebbe centrare il target “90-90-90e conseguire un rilevante abbattimento delle nuove infezioni. Ebbene, senza un radicale cambio di passo, credo che difficilmente si riuscirà a centrare quest’obiettivo, non senza conseguenze per il diritto alla salute di tutti e tutte. 

My health, my right, la mia salute, un mio diritto

WAD2017 HIV testingIl diritto alla salute è il tema scelto da UNAIDS per questo World Aids Day 2017,che ispira la consueta campagna abbinata alla giornata mondiale per il contrasto al virus.  Una scelta significativa quella di Unaids che ribadisce il profondo legame esistente tra il pieno rispetto dei diritti umani e della dignità di tutte le persone , la lotta alle discriminazioni e la tutela della salute pubblica, principi ispiratori anche degli obiettivi Onu per uno sviluppo sostenibile.

“Il diritto alla salute implica il diritto di tutti a beneficiare del più alto livello raggiungibile di salute fisica e mentale –spiega Unaids nella presentazione della campagna- come sancito nel Patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali del 1966”. In questo rientra anche il pieno diritto delle persone con HIV alla prevenzione, alla cura, alla possibilità di poter decidere sulla propria salute, ad essere trattati con rispetto e dignità senza essere discriminati.“Tutti, indipendentemente da chi siano o da dove vivano devono vedere realizzato il proprio diritto alla salute, collegato a un insieme più ampio di diritti –prosegue UNAIDS- senza garanzie di un accesso alla giustizia, il diritto ad un ambiente pulito, all’istruzione, ad essere liberi dalla violenza, non può essere soddisfatto nemmeno il diritto alla salute”.

HIV in Europa. Infezione in aumento tra gli over cinquanta. Per il 63% dei casi si tratta di diagnosi tardive.

foto hiv anzianiAumentano in Europa i nuovi casi di HIV riferibili a persone sopra i cinquant’anni. Lo evidenzia uno studio condotto da un gruppo di studiosi guidati dalla Dottoressa Lara Tavoschi (ECDC), pubblicato su “The Lancet” lo scorso fine settembre e rilanciato da ECDC, il centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie.

Sbarca nelle sale italiane “120 battiti al minuto”, dedicato ad “Act UP”, storico movimento per la lotta all’Aids. L’Italia vieta il film ai minori di 14 anni.

foto 120 battitiDopo il grande successo registrato in Francia, è arrivato nelle sale italiane “120 battiti al minuto”, il film di Robin Campillo pluripremiato all’ultimo festival di Cannes (Grand Prix, Premio Fipresci e Queer Palm) e candidato dalla Francia nella corsa all’Oscar come miglior film straniero. Un film che, un po’, ci ricorda anche la nostra storia, un grande racconto corale sull’attivismo delle persone con Hiv e sulle grandi battaglie che, partendo dalla lotta all’AIDS, hanno segnato la storia e la cultura dei diritti civili e sociali.

Lanciata a Parigi la “Community Paris Declaration per i diritti delle Key-population colpite dall’HIV/AIDS"

ias conference on hiv science 1Dalla Conferenza IAS2017 arriva la “Community Paris Declaration”, una dichiarazione volta ad affermare i diritti delle KAP, Key Affected Population, popolazioni- chiave colpite dall’HIV/AIDS. Presentato lo scorso 24 luglio a Parigi, il documento è stato redatto, dopo mesi di lavoro, da community di tutto il mondo. Presupposto base, come affermato nel primo punto del testo, è che “L’HIV/AIDS non avrà termine finché le popolazioni- chiave saranno criminalizzate, discriminate, respinte, arrestate, imprigionate e uccise. Occorre dunque battersi, affinché i diritti delle KAP siano attuati e rispettati da tutte le organizzazioni e governi, globali, regionali o nazionali”. La dichiarazione riafferma ancora una volta come nella lotta all’HIV/AIDS gli aspetti medico-scientifici non possano prescindere da una grande battaglia globale per la dignità e il rispetto dei diritti umani di tutti e tutte, per l’equità sociale, per il diritto alla salute, contro ogni discriminazione, in ogni angolo del mondo, in ogni piega nascosta o rimossa delle nostre organizzazioni sociali. 

Droghe, diffida delle associazioni al governo: convochi subito la Conferenza nazionale prevista dalla legge.

palazzo chigi fotoIn materia di droghe il governo non rispetta la legge.  Il Testo Unico sulle droghe 309/90 prevede, infatti, che il Presidente del Consiglio dei Ministri convochi, ogni tre anni, una conferenza nazionale sui problemi connessi alla diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope e che ne comunichi le conclusioni al Parlamento.  Tale conferenza non viene però convocata da ben otto anni.

Il convegno di Como per il trentennale LILA: prevenzione- ruolo importante nelle IST.

Convegno LILA ComoUna percezione del rischio in netto calo per quanto riguarda l’Hiv e quasi assente per quanto riguarda tutte le altre IST, le infezioni sessualmente trasmissibili: il risultato è che l’HIV non cala e, anzi, aumenta in alcuni gruppi chiave, mentre per tutte le altre IST, si registra una netta impennata di casi: è quanto emerso dal convegno organizzato lo scorso 19 maggio da LILA Como presso la scuola ENAIP. Titolo dell’evento, legato al trentennale dell’associazione: “1987-2017 di HIV e di LILA. La prevenzione-ruolo importante nelle IST”. 

Epatite A: in Italia forte incremento dei casi. Vaccino e comportamenti sicuri per difendersi. Sulla prevenzione in ritardo le autorità sanitarie

Virus epatite A ospedale Cardarelli 1Nel corso degli ultimi dieci mesi in Italia si è registrato un aumento significativo dei casi di epatite A (HAV). Il SEIEVA, Sistema Epidemiologico Integrato dell’Epatite Virale Acuta, ha rilevato, nel periodo agosto 2016-marzo 2017, più di 1000 casi, un numero di quasi cinque volte maggiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’età media delle persone che hanno contratto il virus è di trentacinque anni e l’86% circa dei casi è di sesso maschile. Tra gli uomini la maggioranza dichiara di aver avuto rapporti sessuali con altri uomini (MSM). Tale incremento di infezioni si va manifestando dal febbraio 2016, anche in altri dodici paesi europei con tre diversi cluster d’infezione, come segnalato da ECDC nel Rapid Risk Assessment del 23 febbraio scorso.