Gli Enti del Terzo Settore che operano per l’HIV, la sua prevenzione, la terapia, l’assistenza, chiedono al Parlamento italiano della XIX Legislatura di licenziare la proposta di legge A.C. 218 "Interventi per la prevenzione e la lotta contro il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), il papilloma virus umano (HPV) e le infezioni e malattie a trasmissione sessuale", già approvata dalla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati durante la XVIII legislatura come “PdL Trasversale”, ferma presso la XII Commissione e di definirne la discussione in Aula.
La nuova legge si rende necessaria per abrogare la obsoleta legge 135 del 1990 e tenere in conto che la ricerca abbia cambiato la storia naturale del virus, con l’Introduzione di nuove misure di contrasto all'epidemia e quanto fatto dalle Organizzazioni di cittadini per allineare il Paese alle raccomandazioni delle Organizzazioni Internazionali cui partecipa l’Italia, ove persiste:
- L’aumento delle diagnosi di HIV, soprattutto tra giovani e over 50, spesso in stato di malattia grave.
- La scarsa conoscenza e diffusione della rimborsabilità dello strumento di prevenzione da parte della popolazione sessualmente attiva che può acquisire l’infezione.
- La scarsa conoscenza del concetto di non rilevabilità del virus nel sangue che determina la non trasmissibilità del virus quando la terapia antiretrovirale è efficace.
- La disparità di accesso alle cure e ai servizi di supporto tra le varie regioni.
- Stigma e discriminazione sono logiche conseguenze dell’assenza di piani sanitari e gravano sulle persone con HIV e sulla popolazione che esprime il pregiudizio di sottoporsi ai test in ospedale.
L'approvazione della proposta di legge A.C. 218 è il primo passo per:
- Promuovere la prevenzione con l'accesso alla PrEP rimborsato in seguito alla determina AIFA 2023;
- Educare i cittadini ai programmi di prevenzione;
- Aumentare il numero di persone che si sottopongono ai test e incrementare la non trasmissibilità;
- Migliorare l'assistenza alle persone che la necessitano, rafforzare i servizi territoriali, con la definizione del ruolo di supporto degli ETS;
- Contrastare lo stigma con campagne di sensibilizzazione contro la discriminazione e emarginazione delle persone con HIV;
- Potenziare la governance con l’Istituzione di una sezione operativa di supporto per integrare le raccomandazioni dell’istituzione centrale CTS con le amministrazioni regionali per attuare piani equitativi di prevenzione (anche vaccinale), diagnosi, accesso alle terapie dell’HIV;
- Aumentare e promuovere la partecipazione dei cittadini all’applicazione dei criteri di prevenzione;
- Coinvolgere i ministeri dell’Educazione e delle Pari Opportunità a promuovere corsi di educazione affettiva e sessuale;
- Allineare l’Italia agli obiettivi di SDG ONU per il 2030 e dell’OMS.
Filippo von Schlösser, Presidente Nadir ETS, membro CTS Sez M, C.d.A. Fondazione ICONA, commissione EACS per le Linee Guida, membro EATG; Nicoletta Frattini ASA ODV; Daniele Calzavara, Milano CheckPoint ETS; Maria Stagnitta CAT Coop. Sociale; INMI L. Spallanzani Dr Andrea Antinori, Direttore del Dipartimento Clinico, Massimo Barra, Fondazione Villa Maraini (C.R.I.); Sandro Mattioli, Plus Nazionale Aps; Filippo Leserri, Plus Roma APS; Stefano Patrucco, Arcobaleno AIDS ODV; Marco Stizioli, PrEP in Italia associazione di fatto; Paolo Meli, Bergamo Fast Track City; Valeria Calvino, ANLAIDS ETS; Giusi Giupponi, LILA Onlus; Prof. Emanuela Vaccher CRO Pordenone, Hermine, Comitato per la Difesa dei Diritti delle Prostitute ODV; Luigi Ambroso, FedEMO ETS; Piero Stettini, Psicoterapista FISS e membro CTS; Luca Saracini, Ancona Check Point,;Paolo Meli, Coordinamento Italiano Case Alloggio per persone HIV ETS; Prof. Giuseppe Nicolò Cugno, già DG IRCCS oncologico Basilicata, Alberto Arrighini, Essere Bambino ODV; Margherita Errico, NPS APS, Ada Moznich, I Ragazzi della Panchina APS; A. Boschini, Comunità San Patrignano, Tullio Prestileo, ANLAIDS Sicilia, Elio Pittiglio, Comunità Sant’Egidio.
I firmatari sono membri dell’Organo Collegiale del Ministero della Salute Sez M e L CTS per DPR n.86 del 2006, DL 248 2006 e successivi DM del Ministro della Salute.