Nella sede della CGIL a Roma la Conferenza nazionale del 20 ottobre per la richiesta di moratoria dei brevetti per i vaccini, con la partecipazione in collegamento dall'India di Mira Shiva. Iniziative in Europa fra cui manifestazione a Ginevra domani in concomitanza con la riunione OMC.
Sarà proprio la sede nazionale della CGIL in Corso Italia, a Roma, devastata dalla vile aggressione neofascista di sabato scorso, ad ospitare il 20 ottobre alle ore 17,00 la Conferenza nazionale organizzata dal Comitato italiano della campagna europea “Nessun profitto sulla pandemia”, che esprime alla CGIL la piena solidarietà a nome delle 110 organizzazioni aderenti. Obiettivo della campagna è la raccolta di un milione di firme in EU per “costringere” la Commissione e i governi Europei ad appoggiare la proposta di moratoria sui brevetti per i vaccini anti Covid, modificando la loro attuale posizione di sostegno a Big Pharma. Sarà questa una tappa fondamentale della mobilitazione internazionale, che parte da domani, mercoledì 13 ottobre, con una manifestazione a Ginevra, alla stazione Cornavin, alle ore 18, in occasione della riunione OMC, 13/14 ottobre. Una tappa intermedia prima della 12° riunione ministeriale dell'OMC (MC12) il 30 novembre, che sarà molto probabilmente un momento decisivo per la discussione sulla rinuncia temporanea ai diritti di proprietà intellettuale, prevista dagli accordi TRIPS del 1994.
Alla conferenza di Roma, nella quale è prevista la partecipazione straordinaria, in collegamento dall'India di Mira Shiva, medico e attivista, parteciperanno Vittorio Agnoletto, medico e coordinatore del Comitato italiano della campagna europea Diritto alla Cura- Right2cure – No profit on pandemic; Maurizio Landini, segr. gen. Cgil; Pierpaolo Bombardieri segr. gen. Uil; don Luigi Ciotti presidente di Libera e del Gruppo Abele; Ruggero Giuliani vicepresidente di Medici senza Frontiere; Rossella Miccio presidente di Emergency; Luigi Sbarra, segr. gen. Cisl (in attesa di conferma). La conferenza, con inizio alle ore 17, sarà trasmessa in diretta sulla pagina facebook della campagna Right2cure/DirittoallaCura pagina italiana dell'ICE.
“Se non si mettono i vaccini subito a disposizione di tutti, attraverso la sospensione temporanea dei brevetti, corriamo il concreto rischio di sprofondare in una devastante endemia che potrebbe protrarsi per degli anni, coi Paesi ricchi obbligati a ricorrere ogni anno a nuovi vaccini per fronteggiare le più recenti varianti virali e coi Paesi più poveri abbandonati a sé stessi a contare i morti, che già ora sono circa 5 milioni”, ha dichiarato Vittorio Agnoletto. “Non è sufficiente – ha proseguito- raggiungere l'80% dei vaccinati con due dosi in Italia e in Europa, se in Africa solo il 4,4% della popolazione ha ricevuto la doppia dose e alcuni Stati come la Repubblica Democratica del Congo, soltanto lo 0,1%! Il virus continuerà a circolare con infinite varianti, che spingeranno le industrie farmaceutiche a produrre nuovi vaccini, con profitti immensi: stando alle loro stesse dichiarazioni i massimi dirigenti delle aziende produttrici si stanno preparando ad aumentate nei prossimi mesi il prezzo dei vaccini anche di 8-9 volte, con il rischio di arrivare a 160-175 dollari a dose”!
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