Gabriele Piazzoni e Ilenia Pennini (Arcigay)

Oggi, con grande dolore, ci ritroviamo a dire addio a Massimo Oldrini, ma soprattutto a un compagno di lotte, di sogni e di speranze per tutti noi, membri della comunità LGBTQIA+ e per chiunque abbia a cuore la dignità e i diritti di ogni essere umano.
Massimo è stato una figura emblematica e insostituibile, non solo nella battaglia contro l’HIV e l’AIDS, ma in tutte le sfide che ci hanno visto uniti nella difesa della libertà e dell’uguaglianza. La sua vita è stata un esempio di impegno costante, una vita che ha scelto di mettersi al servizio degli altri, con dedizione e passione, senza mai fare un passo indietro.
Massimo ha portato avanti con coraggio una battaglia che non era solo contro un’infezione, ma contro lo stigma, la paura e l’ignoranza che spesso hanno accompagnato l’HIV/AIDS. Ha lavorato instancabilmente per sensibilizzare la società, per garantire che ogni persona, indipendentemente dalla propria condizione, avesse accesso alla prevenzione, alle cure, alla protezione e al supporto. Ma Massimo non si è limitato a combattere per la salute. Ha combattuto per i diritti di tutte le persone, per un mondo che fosse davvero inclusivo, senza barriere, dove l’amore e il rispetto fossero il fondamento di ogni relazione umana.
La sua leadership non è stata mai arrogante o impositiva, ma sempre fondata sulla volontà di ascoltare, di capire, di costruire insieme. E le innumerevoli e continue collaborazioni fra Arcigay e la LILA ne sono la pratica testimonianza. Massimo era un uomo che credeva profondamente nel valore della comunità, un uomo che sapeva che solo uniti avremmo potuto superare le difficoltà e realizzare il nostro sogno di uguaglianza e libertà.
Massimo ha anche saputo trasformare il dolore e la sofferenza in uno strumento di cambiamento. Non ha mai accettato passivamente l’indifferenza, né ha mai tollerato le discriminazioni, che fossero legate alla sessualità, alla salute o a qualsiasi altra forma di diversità. Ha combattuto con una forza che non è mai venuta meno, nemmeno nei momenti più difficili, e ci ha insegnato a fare lo stesso.
L’impatto che Massimo ha avuto sulle nostre vite e sulle nostre battaglie è incalcolabile. Oggi, quando sentiamo il peso della sua mancanza, siamo consapevoli che il suo spirito continua a vivere in ognuno di noi, nelle cause che ha sostenuto, nelle lotte che ha affrontato e nelle conquiste che ci ha permesso di raggiungere. La sua memoria sarà il nostro faro, la sua visione il nostro orizzonte.
Massimo, ci mancherai tanto. Ma siamo certi che la tua passione, la tua tenacia e il tuo amore per gli altri continueranno a guidarci. La tua eredità, fatta di amore e di giustizia, di impegno per la salute e per i diritti, non morirà mai. La tua forza vive nei nostri cuori, e continueremo la tua battaglia, sempre con la stessa dignità, lo stesso coraggio, lo stesso spirito.
Con gratitudine, amore e rispetto, ti salutiamo, Massimo. Addio, compagno e amico, e grazie per tutto ciò che ci hai dato.

Gabriele Piazzoni, Segretario generale Arcigay
Ilenia Pennini, Responsabile Salute Arcigay

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