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HIV, dirlo o non dirlo? Fai un check ai tuoi diritti. Le persone con HIV sono tuttora esposte a un alto rischio di discriminazioni, una condizione che le costringere a nascondere il proprio stato a colleghi, familiari, amici ma non solo: anche il rapporto con medici e strutture sanitarie esterni ai centri d’infettivologia, i viaggi, il rinnovo della patente possono trasformarsi in ostacoli insormontabili.
Tutto ciò nonostante la TasP e nonostante le persone con HIV siano le più attente alla propria salute e alla prevenzione generale.
Ecco dunque un piccolo manuale di difesa quotidiana dei propri diritti su alcuni degli aspetti problematici che più spesso ci sono segnalati.
Cresce rapidamente la prima popolazione anziana con HIV: le sfide da affrontare fin da subito. Grazie alle terapie antiretrovirali (ART), le aspettative di vita delle persone con HIV si sono ormai avvicinate a quelle della popolazione generale.
Recenti modelli olandesi stimano che il 70% delle persone HIV positive nel 2030 avrà più di cinquant’anni.
Si tratta di una buona notizia che però impone di approfondire scientificamente le possibili interazioni tra terapie, patologie correlate all’invecchiamento, comorbidità.
Pubblicata dall’UNESCO una nuova guida per il diritto all’educazione sessuale dei più giovani Appena pubblicata dall'UNESCO, in collaborazione con altre strutture ONU, la "International Technical Guidance on Sexuality Education", una nuova guida, completa e aggiornata, volta a spronare gli Stati membri ad inserire l'educazione sessuale nei percorsi formativi, scolastici ed extrascolastici, rivolti a bambini, bambine, ragazzi e ragazze.
L’educazione sessuale dei più giovani -sostengono le agenzie ONU- è presupposto imprescindibile per la realizzazione di un pieno rispetto dei diritti umani, per lo sviluppo di relazioni umane positive, per il raggiungimento degli obiettivi ONU per uno sviluppo sostenibile.
Per governi e istituzioni si tratta, dunque, di un preciso dovere verso le giovani generazioni.
Allarme degli attivisti Usa per la svolta impressa dall’amministrazione Trump alle politiche di contrasto all’HIV/AIDS. Il presidente americano Donald Trump ha terminato il suo primo anno alla guida della Casa Bianca silurando, prima della scadenza del loro mandato, i membri del PACHA (Presidential Advisory Council on HIV/AIDS), il Consiglio presidenziale che dal 1995 fornisce consulenza alla Presidenza sulle politiche per l’HIV/AIDS, la ricerca, i diritti, i rapporti con le community.
Denunciati dalla stampa Usa episodi di censura su alcuni documenti ufficiali dei CDC.
Si temono inoltre tagli ai programmi globali di lotta all’HIV con conseguenze disastrose soprattutto per i paesi africani.
Indagine anonima sulla qualità della vita correlata alla salute delle persone con Hiv. NADIR Onlus sta svolgendo una ricerca sulla qualità della vita delle persone con HIV in Italia.
Nel nostro paese quasi il 90% delle persone con HIV in terapia raggiunge la soppressione della carica virale. Ma come stanno queste persone?
Se hai l’HIV e non hai ancora risposto hai tempo fino al 28 febbraio, compila il questionario anonimo on line a questo link.
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