Testing Week: è la prima volta per la metà dei partecipanti

Testing Week 2014Data: 21-28 novembre 2014
Autore: LILA Catania, LILA Milano e LILA Trentino.

Delle 155 persone che hanno effettuato il test rapido nelle sedi LILA di Catania, Trento e Milano, il 46,5 % non aveva mai fatto l'esame. Una è risultata positiva. Aumentati i giovani e giovanissimi rispetto allo scorso anno.

Ha meno di 30 anni e non aveva mai fatto il test dell'Hiv, nonostante diversi rapporti a rischio: è il profilo di una su due delle 155 persone che, dal 21 al 28 novembre si sono presentate nelle sedi LILA di Catania, Milano e Trento per effettuare test rapidi salivari nell'ambito della Testing Week 2014. La LILA ha aderito per la seconda volta all'iniziativa promossa dall'organizzazione Hiv in Europe, grazie all'impegno dei propri counsellors e medici volontari e al sostegno economico della federazione, che ha coperto i costi per l'acquisto dei test. L'associazione ha inoltre collaborato con i centri clinici territoriali che hanno garantito l'accesso al test di conferma e a una possibile presa in carico. Durante la Testing Week 2014 sono stati effettuati 155 test rapidi salivari nelle tre sedi LILA per un totale di 17 sessioni della durata media di tre ore. Una sola persona è risultata preliminarmente positiva e si è recata presso il centro di cura per la conferma e la successiva presa in carico. 

Il 46,54% dei partecipanti alla Testing Week si è sottoposto al test Hiv per la prima volta in questa occasione: il dato risulta particolarmente alto in considerazione delle esposizioni a rischio dichiarate nel 77,8% dei casi dagli utenti, durante le sessioni di counselling realizzate prima e dopo i test. Tuttavia si rileva una leggera flessione del dato rispetto alla Testing Week del 2013 in cui la percentuale di chi non si era mai sottoposto al test era stata del 50,3%.

Molto alta la percentuale (54,74%) di persone giovani, sino ai 30 anni, che hanno richiesto di fare il test Hiv: ha registrato un aumento del 3% rispetto allo scorso anno (51,59%). Anche i giovanissimi hanno apprezzato l'iniziativa: il 7,37 dei test effettuati nel 2014 è stato eseguito su giovani dai 18 ai 20 anni.

Il 58,71% delle persone che si sono sottoposte al test hanno dichiarato di essere eterosessuali, il 40% si sono definite omo o bisessuali e l'1,29% (2 persone) ha preferito non comunicare il proprio orientamento. La percentuale varia molto tra le tre città, probabilmente per le diverse attività territoriali rivolte a Msm e alla popolazione Lgbt svolte dalle diverse sedi: si è dichiarato omo o bisessuale a Milano il 48,8% dei partecipanti, a Catania il 43,3%, a Trento il 29,6%.

L'affluenza più alta si è avuta nella sede di Catania con 60 test in 4 sessioni: questo dato evidenzia la maggiore difficoltà ad accedere al test nelle regioni meridionali, rispetto al nord Italia. A Milano sono stati effettuati 41 test in 5 sessioni e a Trento 54 test in 8 sessioni. La valutazione dell'iniziativa è stata complessivamente molto positiva, e molti sono stati gli apprezzamenti da parte di chi si è sottoposto al test.


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