Realizzato da: LILA Bari e LILA Toscana
Finanziato da: autofinanziato, in collaborazione con Banco Alimentare
Periodo: dal 2000
Da oltre 10 anni LILA Bari e LILA Toscana offrono agli utenti in difficoltà una sporta di cibo in collaborazione con le locali associazioni di banco alimentare. La richiesta è aumentata negli ultimi anni con la crisi economica e i beneficiari ora non sono solo persone con Hiv, ma anche famiglie bisognose da loro segnalate.
Con la crisi economica e la mancanza di lavoro che si fa sentire in particolare tra le famiglie fragili come talvolta sono quelle con persone con Hiv, le nostre sedi locali si sono adeguate alle necessità anche materiali cui venire incontro: per questo sia LILA Bari che LILA Toscana forniscono periodicamente un servizio di consegna di sporte di cibo agli utenti con Hiv e, nel caso pugliese, anche ad altre famiglie in difficoltà da loro segnalate. Il pacco, che arriva una o due volte al mese, è un piccolo aiuto materiale, ma anche un modo per tenersi in contatto con gli utenti e avviare circuiti di solidarietà.
LILA Bari consegna due volte al mese pacchi alimentari a 75 famiglie, per un totale di 180-200 persone: il servizio è attivo da almeno 10 anni e da tre il cibo è fornito dal Banco delle Opere di Carità che ha sede vicino al capoluogo pugliese. "Tutto è nato oltre 10 anni fa per aiutare le famiglie con persone Hiv positive in estrema povertà seguite dal nostro servizio di assistenza domiciliare, svolto in convenzione con l'Asl Bari - spiega Damiano Maggio, volontario di LILA Bari – oggi però i beneficiari sono molti di più dei 19 seguiti con il servizio". "Consegniamo il pacco a persone con Hiv ma anche ad altre che sono in difficoltà e che ci vengono segnalate – aggiunge - si tratta spesso di famiglie che nonostante abbiano problemi economici hanno in passato aiutato i nostri utenti e, in questo modo, loro vogliono ricompensarle". Quando arriva il carico del Banco, circa 10 volontari si occupano di smistare i prodotti e di preparare i pacchi a seconda della composizione delle diverse famiglie. A livello interno LILA Bari svolge anche una piccola raccolta e distribuzione di indumenti usati e in buono stato. "Con la crisi economica, questo tipo di richieste stanno esplodendo", sottolinea Lina Calluso, presidente di LILA Bari.
A Firenze la distribuzione di beni forniti dal locale Banco alimentare va avanti dai primi anni 2000 e oggi riguarda una cinquantina di persone. Nell'ultimo anno il numero di beneficiari si è dimezzato perché il Banco ha richiesto i dati personali e questo contrasta con la necessità di privacy di molte persone con Hiv. "I beneficiari di questo servizio sono tutti nostri utenti – spiega Sabrina Bellini, vicepresidente di LILA Toscana – ma non coincidono sempre con le persone che seguiamo per altri servizi, come l'accompagnamento in ospedale". Quando il carico arriva – una volta ogni mese circa - quattro volontari sono incaricati di preparare i pacchi, e si manda alle famiglie un avviso con giorno e ora per ritirarli. "Il pacco arriva circa una volta al mese e oltre al piccolo aiuto economico è un modo per mantenere il rapporto con gli utenti, la presenza dell'associazione nella loro vita", afferma la vicepresidente di LILA Toscana. A Firenze abbiamo una collaborazione con il locale banco farmaceutico che annualmente raccoglie dalle farmacie che aderiscono una certa quantità di farmaci per cui non è necessaria la prescrizione medica, che vengono distribuite, nella sede di LILA Toscana, gratuitamente a chi ne ha bisogno.