Informare sull’HIV/AIDS – guida per il mondo del giornalismo e della comunicazione

guida giornalisti copertina“Informare sull’HIV/AIDS” è una guida destinata al mondo del giornalismo e della comunicazione prodotta da LILA. Questo strumento ha l’obiettivo di fornire ai destinatari, in modo sintetico ma esaustivo, tutte le informazioni di base necessarie a parlare di HIV con correttezza scientifica e deontologica, utilizzando un linguaggio non stigmatizzante e rispettoso della dignità delle persone. 

Allegato: Informare sull’HIV/AIDS – guida per il mondo del giornalismo e della comunicazione

 

 


 

Dal 19 al 26 maggio sarà la settimana europea dei test per la diagnosi precoce di HIV, epatiti e altre IST. La LILA in campo con tanti appuntamenti

etw2025sDal 19 al 26 maggio tutta l’Europa si mobilita con la European Testing Week (ETW) per sensibilizzare le popolazioni sull’importanza di eseguire i test per HIV, epatiti virali e altre infezioni sessualmente trasmissibili (IST). Testare, Trattare, Prevenire: “Test, Treat, Prevent”, è lo slogan di questa vastissima e corale iniziativa, che costituisce una delle più importanti mobilitazioni mondiali per la salute pubblica.

Indetta da EUROtest iniziative, la Settimana Europea del Test si svolge due volte l’anno e vede oltre cinquanta paesi, facenti parte della regione europea dell’OMS, unire gli sforzi per offrire a quante più persone possibile l’accesso al test in modalità anonima e gratuita e per sensibilizzare sull’importanza di una diagnosi precoce. Scopo della mobilitazione è anche sollecitare le istituzioni a moltiplicare l’offerta di test, eliminando le barriere che ne impediscono un ricorso più ampio (mancato rispetto dell’anonimato, ambienti ostili e giudicanti, discriminazioni, burocrazia, costi ecc). A sostenere e a partecipare sono centinaia di realtà dei servizi sanitari pubblici e privati, associazioni, communities.

In caso di infezione, il test permette una diagnosi precoce e un tempestivo accesso alle terapie esistenti. I trattamenti farmaceutici di cui disponiamo sono oggi in grado di preservare al meglio la salute di chi abbia contratto questi virus; al contrario, non essere consapevoli di aver contratto tali infezioni, spesso tra loro concomitanti, può comportare rischi molto gravi per le persone ma anche per la collettività perché chi non conosce il proprio stato sierologico rischia, inconsapevolmente, di trasmettere gli eventuali virus ai/alle propri/e partner sessuali.

Nel caso dell’HIV i trattamenti farmacologici disponibili permettono, nella quasi totalità dei casi, di ridurre la quantità di virus nel sangue a livelli talmente bassi (soppressione virologica) da rendere il virus non trasmissibile, anche in caso di rapporti sessuali non protetti dal preservativo. Si tratta dell’evidenza scientifica U=U, Undetectable equals Untrasmittable, ossia se il virus non è rilevabile non è trasmissibile. Anche l’epatite B può essere efficacemente controllata con le opportune terapie mentre dall’epatite C, con i farmaci disponibili, si può guarire totalmente. Eppure queste infezioni restano ancora oggi, non diagnosticate o diagnosticate troppo tardi, quando hanno già prodotto gravi danni alla salute dei singoli e delle comunità.

La LILA parteciperà anche a questa edizione della TWE rafforzando l’offerta dei propri servizi di testing, attivi, comunque, tutto l’anno. Le nostre sedi offriranno test rapidi, anonimi e gratuiti, salivari o capillari, per HIV, HCV e sifilide in sei città: Bari, Cagliari, Como, Milano, Torino e Trento, con 25 appuntamenti per un totale di 96 ore.

Qui tutti gli orari e i luoghi per fare i test con noi.

A coloro che si rivolgeranno al nostro servizio, saranno proposti colloqui anonimi informativi e counselling pre e post test rendendo comunque questo momento anche un’importante occasione di prevenzione. In caso di esito reattivo, le persone saranno sostenute e accompagnate nell’accesso ai servizi pubblici per gli eventuali esami di conferma, per la presa in carico e per l’accesso alle terapie.

La ETW concorre al raggiungimento degli obiettivi ONU 2030 sullo sviluppo sostenibile (SDGs) che prevedono, tra l’altro, la sconfitta delle infezioni e delle patologie che più affliggono l’umanità, pesando enormemente sulla salute pubblica e sulla spesa sanitaria globale. Tra queste proprio HIV/AIDS, epatiti virali e IST. L’ultimo rapporto dell’ECDC, European Centre for Disease Prevention and Control, che misura i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi di salute 2030, ci dice che, nonostante i progressi compiuti, l’area dei paesi UE/SEE non è sulla giusta rotta per raggiungere i target richiesti dall’ONU. Per questo è necessario uno sforzo maggiore, soprattutto da parte dei decisori politici.

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