Newsletter LILA.
L’amministrazione Trump devasta gli aiuti alla cooperazione internazionale, attacca la scienza e i diritti delle persone. A rischio tutti gli obiettivi ONU 2030, anche su HIV/AIDS
È partita dagli Stati Uniti, per volere dell’amministrazione Trump, una bufera globale devastante e dagli effetti catastrofici per i diritti, lo sviluppo e la salute globale, la scienza: annunciato il ritiro dall’OMS, il taglio degli accordi con diverse agenzie multilaterali internazionali, un azzeramento o quasi dei fondi della cooperazione internazionale, messe sotto controllo le agenzie scientifiche americane, da sempre faro della ricerca mondiale.
A esserne sconvolto l’intero quadro degli aiuti internazionali verso i paesi più poveri, incluse molte agenzie e programmi ONU. A rischio tutti gli obiettivi ONU 2030, compresi quelli sulla salute che si prefiggevano la sconfitta di patologie epocali come HIV/AIDS, malaria, tubercolosi, epatiti.
Il Global Fund lancia l’ottava conferenza di rifinanziamento. Anche sul destino del fondo pesa l’incognita dei tagli USA. A rischio milioni di persone assistite per malaria, Tubercolosi e HIV
Il Fondo globale per la lotta all'AIDS, alla tubercolosi e alla malaria ha aperto la sua ottava sessione di rifinanziamento, necessaria a coprire le attività del triennio 2027-2029, il Fondo ha bisogno di 18 miliardi di dollari, necessari a salvare 23 milioni di persone entro il 2029, ridurre il tasso di mortalità di un ulteriore 64% rispetto ai livelli del 2023 e prevenire circa 400 milioni di infezioni. Pesa tuttavia, anche sulle sorti del Fondo, il taglio delle risorse per gli aiuti internazionali operato dagli USA, finora principale finanziatore della partnership.
Sospesi i programmi Glaxo sulla diversità di genere dopo le direttive Trump. EATG chiede la revoca della decisione
Lo scorso febbraio EATG, European AIDS Treatment Group, la più importante organizzazione di attivistə europeə sull’HIV, ha protestato per l’intenzione della GLAXO SMITHKLINE (GSK), azienda biofarmaceutica internazionale, di porre fine ai programmi di ricerca, sperimentazione e raccolta dati orientati alle diversità di genere. La decisione di GSK è stata presa in ottemperanza alle nuove direttive USA, volte a cancellare il diritto delle persone alla propria diversità di genere e, quindi, anche a un accesso inclusivo alla salute.
Il movimento LGBTQIA+ prepara una grande mobilitazione per il prossimo 17 maggio per i diritti, la pace e la democrazia, con lo sguardo a Budapest
A fine marzo si è riunita a Roma una grande assemblea delle realtà del movimento LGBTQIA+ di tutta Italia. Obiettivo: preparare una mobilitazione nazionale per il prossimo 17 maggio per la pace, i diritti e la democrazia. Sullo sfondo uno scenario internazionale sempre più preoccupante e il ritorno di un clima di oppressione verso le persone e le istanze LGBTQIA+, a partire da quanto accade nell’Ungheria illiberale di Orban. La scelta è per un percorso politico partecipato che sia di denuncia ma anche di proposta.
Otto marzo 2025: il punto della LILA su donne e HIV in Italia
In occasione dell’otto marzo, Giornata internazionale della donna, la Presidente nazionale della LILA, Giusi Giupponi, ha fatto il punto su donne e HIV in Italia. Prevenzione, diritti, invecchiamento, maternità, servizi: sono tante ancora le criticità da affrontare.
Suicidio assistito, la Toscana prima regione in Italia a dotarsi di una legge attuativa a sei anni dalle decisioni della Consulta
Lo scorso febbraio il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato una legge volta ad assicurare tempi e procedure certe a chi abbia diritto a richiedere il suicidio assistito. La Toscana é così la prima regione italiana a dotarsi di una legge sul fine vita, a sei anni dalla sentenza della Corte Costituzionale che ha riconosciuto tale diritto, tuttora negato dal vuoto normativo nazionale. La legge riprende in gran parte la proposta d’iniziativa popolare dell’associazione Luca Coscioni, “Liberi subito”.
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