Nell’Unione Europea si è aperta l’era del vaccino contro il COVID-19, una delle pandemie più pervasive e dannose che la storia ricordi, in grado di sconvolgere la nostra vita sociale, economica, relazionale, prodotta da un virus sconosciuto fino a un anno fa: il SARS-CoV -2.
Grazie agli enormi vantaggi apportati dalle terapie Antiretrovirali e ai progressi della medicina, la popolazione con HIV, in gran parte dei paesi a welfare avanzato, può oggi avere delle prospettive di vita simili a quelle della popolazione generale. Alle persone con HIV si presentano così, in tutte le sfere e le fasi della vita, opportunità prima precluse ma anche nuove esigenze: dalla sessualità, alla procreazione, all’affettività, all’invecchiamento.
La Pandemia da COVID-19 sta facendo deragliare la risposta globale all’HIV e ha aggravato il mancato raggiungimento dei target ONU 2020, necessari a sconfiggere l’AIDS entro la fine del prossimo decennio, obiettivo fissato dall’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile. Lo ha detto chiaramente UNAIDS in occasione del World AIDS Day 2020 invitando i paesi membri ad una rapida correzione di rotta.
Le associazioni che sostengono Milano Check Point, CIG Arcigay Milano, ASA Milano, Anlaids sezione Lombarda, Lila Milano Onlus e NPS Italia Onlus, manifestano il prossimo 12 dicembre, alle ore 15, sotto Palazzo Lombardia per protestare contro la decisione dell’Assessore alla Sanità Giulio Gallera di non sostenere questo fondamentale presidio di salute pubblica con appositi fondi. Le attività di Milano Check Point sono infatti al momento completamente autofinanziate dalle ONG che ne fanno parte e svolte da volontari e volontarie.
Questa giornata mondiale di lotta all’AIDS cade in un momento particolarmente difficile, segnato, in tutto il mondo, dal disastro COVID. Milioni di persone ne sono state, purtroppo, colpite, tante non ce l’hanno fatta, si attendono vaccini e cure efficaci. Intanto la pandemia ha sconvolto i sistemi sanitari di tanti paesi mostrandone lacune e inefficienze, ha acuito il disagio delle persone più fragili e colpito in modo disuguale gruppi sociali e popolazioni aumentando ingiustizie ed esclusione.
Giunta alla sua ottava edizione, dal 20 al 27 novembre si svolge in tutta Europa la Testing week, una delle mobilitazioni per la salute pubblica più importanti a livello mondiale. La pandemia da Covid, tornata a mettere sotto pressione il Vecchio Continente, ne cambierà modelli operativi e, forse, ne limiterà le possibilità d’azione ma l’urgenza dei contenuti, spinge comunque la rete europea che promuove la ETW a mantenere questo appuntamento cogliendo l’occasione di sperimentare anche nuove modalità d’intervento.
Pubblicato il quarto monitoraggio EATG (European AIDS Treatment Group) sull’impatto che il CoVID-19 ha avuto sulle persone con HIV. Il nuovo virus SARS-COV-2 -si evidenzia- ha creato turbolenze globali sin dalla sua prima comparsa. Le misure di controllo delle infezioni hanno portato alla chiusura di spazi clinici e comunitari per garantire la protezione del personale e degli utenti dei servizi sanitari. I dati raccolti confermano che l'accesso a test, cure e i servizi di supporto per le persone affette da HIV sono stati, in questi mesi, particolarmente difficili influenzando salute e qualità della vita delle persone.
Le community legate alle persone con HIV sono state fortemente penalizzate dagli effetti della pandemia da Covid 19. Lo conferma il terzo monitoraggio rapido effettuato da EATG, European Aids Treatment Group, su HIV e CoVID.
Il Ministero della Salute guidato da Roberto Speranza sembra aver incredibilmente dichiarato guerra alla cannabis light e terapeutica.
Le giornate di Nadir 2020, tenutesi per la prima volta in modalità virtuale lo scorso 1-2-3 ottobre, hanno voluto dare risalto ai nuovi scenari in ambito HIV a fronte di un’altra pandemia che continua a diffondersi a livello mondiale. Tirando le somme di quanto è accaduto negli scorsi mesi segnati dall’era COVID-19 e prendendo atto del fatto che l’emergenza sia tutt’altro che finita, i quesiti e le domande su cui ci si interroga sono innumerevoli:
Le Associazioni della Community aderenti a ICAR 2020, Arcigay Asa, Lila, Mario Mieli, Nadir, NPS, Plus, Anlaids desiderano richiamare l’attenzione sulla situazione che attualmente stanno vivendo le persone con Hiv a seguito della pandemia da SARS-Cov2 che ha acutizzato tutta una serie di problemi già esistenti.
- ICAR 2020 digital edition: dal 12 al 16 ottobre la 12esima edizione della Conferenza. Tra i temi l’impatto del Covid sul sistema salute. L’allarme delle Community.
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