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Donne e Hiv

Pensi di proteggerti?

donna5

Faccio l’amore solo con un uomo dall’aspetto sano!
Le persone con HIV non presentano segni visibili dell’infezione. Gli uomini con HIV possono essere in ottima forma. Solitamente l’infezione decorre per anni senza causare disturbi.

Io chiedo sempre prima se c’è un rischio!
Tantissime persone scoprono di aver contratto l’HIV solo quando si manifestano delle malattie, di solito dopo diversi anni. Fino ad allora possono trasmettere il virus senza esserne consapevoli.

Siamo entrambi giovani!
Nel 2017 in Italia, quasi il 19% delle donne cui è stato diagnosticato l’HIV non aveva ancora compiuto 25 anni.
Anche se siete entrambi giovani, probabilmente avete già alle spalle un passato sessuale. Tanti ragazzi e tante ragazze vivono le loro prime esperienze sessuali già a 15 anni, alcuni anche un paio di anni prima. Solo se è per entrambi la prima volta, potete limitarvi a pensare unicamente alla prevenzione di una gravidanza indesiderata e fra l’altro il preservativo è anche un metodo anticoncezionale sicuro.

Alla mia età non si parla più di AIDS!
Oltre il 19% delle donne che ha avuto una diagnosi da HIV nel 2017, aveva più di 50 anni di età; due donne avevano più di 70 anni.

Ci si infetta soprattutto col sesso anale, i rapporti vaginali non sono poi così pericolosi!
Il sesso anale è effettivamente la pratica più rischiosa, ma il rischio è molto elevato anche nei rapporti vaginali. Il rischio aumenta sensibilmente se:

  • lui ha contratto l’infezione solo recentemente, oppure la sua infezione è già in uno stato molto avanzato;
  • tu o lui soffrite di un’altra infezione sessualmente trasmissibile o di una malattia degli organi sessuali che può comportare lesioni alle mucose genitali;
  • porti la spirale.

La possibilità di contrarre l’infezione aumenta inoltre in relazione alla quantità di rapporti non protetti.

Lui si ritira sempre prima dell’orgasmo!
Anche senza eiaculazione, i rapporti sessuali possono trasmettere l’HIV. Il coito interrotto non protegge dall’HIV, né dalle altre infezioni a trasmissione sessuale.

Ho sentito dire che, facendo sesso non protetto con un uomo che ha l’HIV, la trasmissione del virus non avviene sempre e in ogni caso…
È vero, per questo si parla di comportamenti a rischio. Se la persona con HIV è in terapia efficace, il rischio è zero; se la persona non è ancora in terapia o non sa nemmeno di avere l’HIV, il rischio può essere molto alto.

Il rischio di incontrare proprio una persona con HIV è comunque molto basso, o no?
L'Istituto Superiore di Sanità stima che nel nostro paese vivano circa 160.000 persone con HIV. Puoi davvero escludere che l’uomo con cui hai rapporti sessuali sia una di queste?

Tante volte ho fatto sesso senza preservativo e non mi è mai successo niente!
Finora, evidentemente, hai avuto fortuna. Ma non credere per questo di essere al riparo da ogni pericolo.

La vita comunque comporta il pericolo di morte, in fondo posso anche finire investita da una macchina!
Questo è vero. Dunque attraversi la strada senza prima guardare a destra e a sinistra?

Questi sono molti dei luoghi comuni che allontanano da una reale valutazione dei rischi e che ostacolano la possibilità di gestire con consapevolezza e responsabilità questo delicato aspetto della vita intima e sessuale.
Di seguito troverai le informazioni che ti servono per capire come si trasmette l’HIV e come fare per proteggerti.

 

donna1Donne e HIV

Se hai una relazione stabile
Se vivi un’avventura, un nuovo rapporto, una storia imprevista
Proteggi la tua salute

donna5Pensi di proteggerti?

donna2HIV/AIDS: l'essenziale in sintesi

Come si trasmette il virus HIV
Trasmissione sessuale & Safer Sex
Altre vie di trasmissione
Il test per l’HIV

femidom donnaIl profilattico

Le regole d'oro per l'utilizzo del profilattico
Allergie. I lubrificanti. Il profilattico femminile
Se lui non vuole il preservativo?
Il profilattico si è rotto o si è sfilato?

coppia condomVoglia di sentirsi vicini
senza protezione

donna6Situazioni particolari

Alcolici e droghe
In vacanza
Con un’altra donna

donna3Altre Infezioni Sessualmente
Trasmissibili (IST)

Epatite B, Herpes, Gonorrea, Infezione da clamidia, Sifilide, Infezioni da funghi, Tricomoniasi
Condilomi, Piattole, scabbia

donna7In sintesi

HIV/AIDS: l’essenziale in sintesi

donna2Sull'HIV c'è ancora tanta disinformazione: dalle modalità di trasmissione del virus, alle prospettive di vita delle persone con HIV. Se non sei informata sull'argomento, il tuo immaginario sull'HIV potrebbe essere influenzato da pregiudizi purtroppo molto comuni. Dunque, chiariamo subito alcune questioni fondamentali:

  • L’HIV è un virus che si trasmette prevalentemente per via sessuale e quindi riguarda chiunque abbia una vita sessuale attiva, ma è sufficiente rispettare poche e semplici regole per proteggersi dall'infezione.
  • L'unico modo per diagnosticare l’infezione è fare il test per l’HIV. In Italia però sono molte le persone che hanno contratto l’HIV e non lo sanno: sono persone che, non percependosi a rischio, non adottano precauzioni e non fanno il test HIV, e diffondono inconsapevolmente l’infezione.
  • Grazie alle terapie, l’aspettativa di vita delle persone con HIV è paragonabile a quella della popolazione generale: l'infezione da HIV è oggi considerata un'infezione cronica che lascia spazio a progetti di vita personali, lavorativi e familiari, compreso quello di diventare genitori e di avere figli sani.
  • È dimostrato che le persone con HIV in terapia efficace non trasmettono il virus per via sessuale. Nella maggior parte dei casi sono le persone che non sanno di avere l’HIV a diffondere inconsapevolmente l’infezione.

 

HIV & AIDS

L’HIV è il virus dell'immunodeficienza umana: una volta entrato nell'organismo, attacca alcune cellule del sistema immunitario indebolendo progressivamente le naturali capacità di difesa. Ecco perché – dopo alcuni anni senza sintomi – possono manifestarsi diverse malattie che, senza la deficienza immunitaria, si presenterebbero solo molto raramente o non si manifesterebbero affatto. Solo questo stadio dell’infezione da HIV si chiama AIDS, Sindrome da Immunodeficienza Acquisita. Alcune di queste malattie – per esempio polmoniti, tubercolosi e determinati tipi di cancro – possono comportare un pericolo per la vita.

L’unico modo per diagnosticare l’infezione da HIV è il test per l’HIV. Essere positivi al test significa esclusivamente aver contratto il virus, non significa essere malati di AIDS o che certamente ci si ammalerà in futuro. Oggi esistono diverse proposte terapeutiche in grado di contrastare l’evolversi dell’infezione ma non è ancora disponibile una cura definitiva per l’eradicazione del virus. I farmaci ad oggi disponibili devono essere presi per tutta la vita, ogni giorno a orari stabiliti.

 

Come si trasmette il virus HIV

Il fattore che più di tutti incide nella trasmissione del virus è la viremia (o carica virale), ossia la quantità di virus presente nei liquidi biologici della persona con HIV: più è alta, maggiore è il rischio. Generalmente la viremia è molto alta nelle persone che hanno contratto il virus nelle ultime settimane (e spesso non ne sono ancora consapevoli), mentre è molto bassa o nulla nelle persone che seguono la terapia antiretrovirale.
Si stima che, nella maggior parte dei casi, sono le persone che non sanno di aver contratto il virus a diffondere inconsapevolmente l’infezione. È invece dimostrato che una persona con HIV, che segue regolarmente la terapia e ha una carica virale non rilevabile, non trasmette il virus.

Detto questo, il virus HIV si può trasmettere solo e soltanto attraverso i seguenti liquidi biologici:

  • sangue
  • sperma e secrezioni vaginali
  • latte materno

L’infezione si verifica quando uno di questi liquidi, appartenente ad una persona con HIV e carica virale rilevabile, entra in circolazione nel sangue della persona ricevente attraverso ferite o lesioni anche non visibili delle mucose.
Quindi il virus HIV si può trasmettere:

  • attraverso rapporti sessuali non protetti dal preservativo (trasmissione sessuale)
  • attraverso l'uso in comune di siringhe e materiali iniettivi (trasmissione ematica)
  • dalla madre ai figli durante la gravidanza, il parto e l'allattamento al seno (trasmissione verticale).

 

Trasmissione sessuale & Safer Sex

La trasmissione sessuale è la modalità d’infezione più diffusa e riguarda oltre l’84% delle nuove diagnosi. 

Comportamenti a rischio:

  • I rapporti sessuali penetrativi vaginali e anali
  • I rapporti oro-genitali sono a rischio solo per la persona che con la bocca stimola i genitali del partner, mentre chi riceve la stimolazione non si espone ad alcun rischio.

Le regole del Safer Sex (Sesso più Sicuro):

  • Nei rapporti sessuali penetrativi utilizza sempre il preservativo
  • Nel praticare la fellatio (stimolazione del pene con la bocca) usa il preservativo o evita di ricevere sperma in bocca
  • Nel praticare il cunnilingus (stimolazione dei genitali femminili con la bocca) evita il contatto con il sangue mestruale.

Il rischio di contrarre l’infezione da una persona con HIV in terapia efficace è pari a zero.

 

Altre vie di trasmissione

Trasmissione ematica
Lo scambio di siringhe può trasmettere il virus HIV: utilizza siringhe sterili o monouso per iniettarti qualsiasi sostanza.
Le trasfusioni di sangue infetto possono trasmettere l’HIV: in Italia dal 1988 il sangue destinato a trasfusioni viene sottoposto a screening per il virus HIV.

Trasmissione verticale
Una donna con HIV può trasmettere il virus ai figli durante la gravidanza, il parto e l’allattamento al seno. Il rischio può essere estremamente ridotto (<1%) adottando le dovute precauzioni: terapia antiretrovirale alla donna e, in alcuni casi, parto cesareo, profilassi al neonato, allattamento artificiale.

L’HIV NON si trasmette nei contatti quotidiani
L’HIV non si trasmette mangiando dallo stesso piatto o utilizzando il bagno in comune, né scambiandosi baci e abbracci. Nessun familiare di una persona con HIV è stato mai infettato.

 

Il test per l’HIV

L’infezione da HIV non può essere diagnosticata attraverso i sintomi né le comuni analisi del sangue. L'unico modo è fare il test per l’HIV. Se hai avuto dei comportamenti a rischio, cogli l’occasione per farlo al più presto!

Quando fare il test
Il test non è in grado di rilevare immediatamente l’infezione da HIV. Per avere un risultato valido è necessario che dall’ultimo comportamento a rischio trascorra un periodo di tempo (Periodo Finestra), variabile a seconda del tipo di test.

I comuni test di screening
Puoi fare il test presso i Centri Riferimento HIV/AIDS delle Asl e degli ospedali, i centri di cura delle IST (Infezioni Sessualmente Trasmissibili) e i centri prelievi accreditati. I test comunemente utilizzati, attraverso un semplice prelievo di sangue, sono di due tipi:

  • I test Elisa (test di III generazione) rilevano gli anticorpi anti-HIV che l’organismo produce nelle settimane successive all’infezione. Il Periodo Finestra è di 3 mesi.
  • I Test Combinati (di IV generazione), oltre agli anticorpi, rilevano la presenza di una particolare proteina (l’antigene P24) che compare e aumenta significativamente dopo pochi giorni dall’infezione. Il Periodo Finestra è di 1 mese.

I test rapidi
Forniscono l’esito in pochi minuti, ma in Italia sono ancora poco diffusi. Analizzano il sangue o la saliva e hanno un Periodo Finestra di 1 o 3 mesi a seconda della loro tipologia.
Anche la LILA offre la possibilità di fare il test rapido presso alcune delle sue sedi: chiamaci per saperne di più!

L’Autotest
È possibile acquistare in farmacia un test rapido che prevede l’auto prelievo di una goccia di sangue dal dito. Il Periodo Finestra è di 3 mesi. Se il test è reattivo (ovvero preliminarmente positivo) è necessario fare un test di conferma in una struttura sanitaria.

 

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Se hai una relazione stabile
Se vivi un’avventura, un nuovo rapporto, una storia imprevista
Proteggi la tua salute

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Altre vie di trasmissione
Il test per l’HIV

femidom donnaIl profilattico

Le regole d'oro per l'utilizzo del profilattico
Allergie. I lubrificanti. Il profilattico femminile
Se lui non vuole il preservativo?
Il profilattico si è rotto o si è sfilato?

coppia condomVoglia di sentirsi vicini
senza protezione

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Trasmissibili (IST)

Epatite B, Herpes, Gonorrea, Infezione da clamidia, Sifilide, Infezioni da funghi, Tricomoniasi
Condilomi, Piattole, scabbia

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Il profilattico

Il profilattico, usato correttamente, è un mezzo efficace di prevenzione dall’HIV. Protegge inoltre dalle Infezioni Sessualmente Trasmissibili in genere e dalle gravidanze indesiderate.

Le regole d'oro per l'utilizzo del profilattico

  • Non conservarlo vicino ad oggetti taglienti e fonti di calore (portafoglio, cruscotto dell’auto).
  • Controlla sempre la data di scadenza sulla confezione.
  • Apri con cura la confezione senza utilizzare oggetti taglienti. Ricorda che il preservativo è un oggetto delicato che si può rompere se lo graffi con le unghie o con gli anelli.
  • Utilizzalo fin dall’inizio del rapporto: il coito interrotto non protegge dal virus HIV.
  • Per indossarlo occorre appoggiare sul glande il preservativo e srotolarlo sull’asta del pene, stringendo il serbatoio tra il pollice e l’indice in modo che non rimanga aria all’interno.
  • Ogni preservativo si usa una volta sola e con una sola persona. Anche dopo un rapporto anale è importante cambiarlo perché non c’è solo il pericolo dell’HIV, ma germi e batteri presenti nell’ano possono infettare la vagina.
  • Al termine del rapporto, il pene va ritirato tenendo il preservativo all'altezza dell'anello di gomma per evitare che si sfili restando all'interno della vagina.
  • Usa il profilattico anche se utilizzi in comune con più persone sex toys per la penetrazione.
  • Il lattice non è un materiale biodegradabile: dopo l’uso gettalo nei rifiuti, non per strada o nel wc.

5 suggerimenti utili!

  1. Solo se hai sempre con te dei preservativi, ne avrai uno a portata di mano quando improvvisamente ti servirà. Non contare sul fatto che ce l’abbia lui o che proprio oggi non succederà.
  2. La lunghezza, il diametro, lo spessore e altre caratteristiche del profilattico cambiano secondo la marca e il tipo: provane diversi per scegliere quello più congeniale per te e per il tuo partner.
  3. Prova a considerare il preservativo come un elemento naturale e di complicità. Scoprine l’aspetto piacevole, sensuale, può diventare un gioco stuzzicante per entrambi!
  4. In caso di problemi: l’esercizio aiuta! Se vuoi puoi fare qualche prova da sola, infilando il preservativo su una banana o un cetriolo, per familiarizzare sul modo di usarlo.
  5. Nel sesso anale i preservativi sono esposti a maggiori sollecitazioni ed è più probabile che il preservativo si rompa o scivoli. Evita di utilizzare preservativi supersottili e utilizza sempre lubrificanti in abbondanza.

Allergie

I profilattici disponibili in Italia generalmente sono prodotti in lattice. Se siete sicuri di avere un’allergia al latex, o lo temete (prurito locale, bruciore o dolori), potete usare preservativi di poliuretano. Chiedete presso i rivenditori specializzati o le farmacie quali sono i prodotti disponibili in poliuretano.
Spesso però non è il latex a causare disturbi ma lo spermicida contenuto in alcuni tipi di profilattico che viene chiamato nonoxinolo 9. In questi casi basta utilizzare un preservativo che non contenga un lubrificante spermicida.
Altre volte i problemi di allergia possono insorgere anche a causa del silicone contenuto in molti lubrificanti. Se avete il sospetto di qualche allergia è comunque consigliabile rivolgersi al proprio medico per fare accertamenti più accurati.

I lubrificanti

Se nel rapporto vaginale non sei abbastanza umida, la penetrazione può provocarti dolore. Una scarsa umidità vaginale può avere numerose cause, per esempio preliminari troppo brevi o troppo stress. Fai in modo che il tuo partner ti dia più tempo e che ti stimoli più a lungo. Concediti tu stessa più tempo. Alcuni farmaci possono far sì che la vagina rimanga troppo asciutta. L’umidità vaginale varia nel corso del ciclo e diminuisce con l’età o durante l’allattamento. In questi casi, può essere utile ricorrere all’uso di lubrificanti.
Durante i rapporti anali, invece, è sempre bene usare un quantitativo sufficiente di lubrificante che, diminuendo l'attrito tra le mucose e il preservativo, riduce il rischio di lesioni ed impedisce al profilattico di rompersi.
Esistono diversi tipi di lubrificanti: a base d’acqua, di silicone e di olio. Il Femidom può essere utilizzato con tutti i tipi di lubrificante, ma se usi il profilattico accertati che sia a base d’acqua o di silicone, perché altrimenti rischieresti di danneggiarlo procurandone la rottura: l’olio infatti può intaccare il lattice. Quindi non utilizzare lozioni per il corpo, oli per massaggi, olio da tavola o vaselina.

femidom donnaIl profilattico femminile

Il femidom (profilattico femminile) è uno strumento di prevenzione che può essere utilizzato dalle donne. Protegge dall’HIV e dalle altre Infezioni Sessualmente Trasmissibili e previene gravidanze indesiderate. È disponibile nelle farmacie e nei consultori di molti paesi esteri, mentre in Italia è ancora poco diffuso. Puoi acquistarlo nei siti specializzati in internet e nei sexy shop o puoi rivolgerti alla sede LILA più vicina.
Il femidom è un sacchetto con due anelli flessibili alle estremità, uno va introdotto nella vagina e l’altro rimane all’esterno. Può essere necessaria un po’ di pratica per arrivare ad utilizzarlo con naturalezza, ma presenta dei vantaggi: non interrompe il gioco d’amore, poiché può essere inserito nella vagina molto prima del rapporto e non richiede l’immediato ritiro del pene dopo l’eiaculazione; non dipende dall’erezione maschile e può essere una valida alternativa se il tuo partner non riesce a trovare dei profilattici abbastanza grandi per lui; il femidom ti permette di gestire in prima persona la tua sessualità: sei tu a decidere di usare una protezione senza dover chiedere al tuo partner di indossare il profilattico.

Su questo sito puoi trovare maggiori informazioni sul profilattico femminile e leggere le esperienze delle donne che lo hanno utilizzato: pagina dedicata al femidom

Se lui non vuole il preservativo?

Come reagirà lui, se voglio farlo con il preservativo?
«Gli sembrerà un insulto, si sentirà offeso perché non mi fido di lui? Oppure penserà che ho io l’HIV?». Non fare tante speculazioni! Probabilmente non pensa niente di tutto ciò e magari per lui usare il preservativo è del tutto normale.

Siete nel bel mezzo del gioco d’amore e non avete ancora parlato di protezione...
È comprensibile che in questo momento hai voglia di tutt’altro fuorché di grandi discussioni. Proprio per situazioni come questa è utilissimo avere con te dei preservativi e sapere come utilizzarli. Non devi far altro che tirarne fuori uno e metterglielo, o porgerglielo perché magari preferisce fare da sé.

Lui dice: «Ma noi ci amiamo?!»
L’amore e la fiducia sono sensazioni meravigliose ma non proteggono dall’HIV. Se l’amore è così grande, sarà ben lieto di utilizzare il profilattico o di pianificare insieme a te come rinunciare ai preservativi senza correre rischi.

Lui dice: «Io non sono mica uno di quelli!»
Il tuo partner evidentemente non sa ancora che l’HIV può colpire chiunque e probabilmente, con questa convinzione, in passato non ha protetto i suoi rapporti.

Lui dice: «Ma non lasciarti spaventare così!»
Cosa c’entra la paura, se ami la vita e vuoi proteggere la tua salute? Dì chiaramente al tuo uomo che oggi il preservativo è sempre parte integrante dei rapporti sessuali e che il sesso protetto risparmia inutili paure a te e a lui.

Lui dice: «Con il preservativo non sento niente!»
Provate diversi tipi di preservativi, ce ne sono di supersottili e di ultrasensibili. Forse troverete quello giusto per voi.

Lui dice: «Sono allergico ai preservativi.»
Il preservativo comune è un prodotto naturale a base di lattice. Se uno di voi è allergico al lattice, potete usare preservativi (maschili e femminili) a base di poliuretano.

Ho paura di perdere l’uomo dei miei sogni!
L’uomo dei tuoi sogni non ignora le tue esigenze, desidera che tu ti senta serena. Parla con lui apertamente, trova il momento adatto, non aspettare che la passione vi faccia perdere la testa.

Abbi il coraggio e la determinazione di proporre l’uso del preservativo. Se il tuo lui proprio rifiuta l’argomento, puoi sempre dirgli di no, la tua salute merita di essere protetta!

Il profilattico si è rotto o è scivolato?

Può succedere che il preservativo si sfili o che si rompa durante un rapporto. Ovviamente, un preservativo rotto non protegge più, né dal virus HIV e dalle altre Infezione Sessualmente Trasmesse, né da una gravidanza indesiderata.
I preservativi di solito non fanno cilecca senza motivo. Numerosi studi dimostrano che la gran parte degli utilizzatori non incontra mai delle difficoltà, mentre ce ne sono pochi altri che si imbattono regolarmente nei più svariati problemi. Nella stragrande maggioranza dei casi, il preservativo causa delle difficoltà perché non è stato utilizzato nel modo giusto.

Ecco le principali ragioni dei problemi con il preservativo:

  • la confezione è scaduta;
  • la confezione non è stata ben conservata, è danneggiata;
  • la confezione è stata strappata con i denti o con un oggetto tagliente;
  • il preservativo è stato prima srotolato e poi infilato come un calzino;
  • sono stati utilizzati preservativi troppo grandi o troppo piccoli;
  • sono stati utilizzati i lubrificanti sbagliati;
  • ritirando il pene, il preservativo non è stato trattenuto;
  • lo stesso preservativo è stato utilizzato più volte.

In caso di problemi col preservativo è utile chiedersi quali potrebbero essere le ragioni e se ci sono delle misure da applicare, per evitare che si ripeta.

Misure di emergenza

Se non conosci lo stato sierologico del tuo partner, l’unico modo per diagnosticare o escludere l’infezione da HIV è quello di effettuare il test tenendo conto del periodo finestra.
Se il preservativo si è rotto o si è sfilato durante un rapporto sessuale al di fuori dalla tua relazione di coppia, cioè non con il tuo compagno stabile, valuta che potresti mettere a rischio anche la sua salute: puoi informalo oppure no, ma in ogni caso proteggilo, attenendoti alle regole del safer sex, fino a quando avrai l’esito del test.
Se l’uomo con cui hai avuto il rapporto è sicuramente positivo all’HIV e non ha ancora iniziato la terapia o ha comunque la carica virale rilevabile, esiste la possibilità di ridurre il rischio di contagio seguendo una terapia farmacologica: la profilassi post-esposizione deve essere iniziata al più presto possibile (entro 48 ore dal rapporto) e ha la durata di 4 settimane. Recati al più presto al Pronto Soccorso o in un centro di malattie infettive: parla con i medici di quello che ti è accaduto e valutate insieme l’opportunità di iniziare il trattamento. Ulteriori informazioni su PPE - Profilassi Post Esposizione.
Se l’uomo con cui hai avuto il rapporto ha l’HIV ma è in terapia e ha la carica virale irrilevabile, non hai corso alcun rischio di contrarre l’HIV, ma potresti aver contratto altre Infezioni Sessualmente Trasmissibili: se nel corso delle settimane seguenti avverti sintomi insoliti (prurito, dolore, secrezioni anomale…), consulta un medico. Individuate tempestivamente, la maggior parte di queste infezioni sono curabili.

Se c’è il rischio di una gravidanza indesiderata, la “pillola del giorno dopo” è una misura d’emergenza che puoi adottare in alternativa ad una possibile interruzione di gravidanza; non considerarla un metodo contraccettivo abituale. Puoi acquistarla in farmacia ma è necessaria la ricetta di un medico: parlane al più presto col tuo ginecologo o col tuo medico di base o rivolgiti al Pronto Soccorso, al consultorio o alla guardia medica. Tieni presente che sono disponibili due tipi di pillole: quella tradizionale, la cui somministrazione deve iniziare entro 72 ore dal rapporto sessuale, e la cosiddetta "pillola dei 5 giorni", che deve essere assunta entro le 120 ore.

[ultimo aggiornamento: giugno 2019]

 

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Condilomi, Piattole, scabbia

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Voglia di sentirsi vicini senza protezione

coppia condomSe la tua relazione è stabile e il preservativo costituisce un elemento di disturbo, se avete voglia di sesso più spontaneo, senza tante complicazioni, o di una vicinanza immediata, senza protezione, parlatene e pianificate insieme come potete rinunciare al profilattico senza correre rischi. Attenetevi alle regole del Safer Sex nel primo periodo del rapporto; trascorso il Periodo Finestra fate insieme il test per l'HIV. Se entrambi non avete contratto il virus, da ora in poi potrete rinunciare senza rischio ai preservativi. Prendete comunque in considerazione la possibilità che possano capitare relazioni esterne alla coppia: se dovesse succedere, assicuratevi che rispetterete sempre le regole del Safer Sex al di fuori della vostra relazione.

So che mi posso fidare di lui!
Tanti uomini non sanno di avere l'HIV e non pensano di poterlo trasmettere. Se è così anche per il tuo compagno, non potrà dirtelo e proteggerti dall’infezione.

Lui si è già sottoposto al test HIV in passato: è sieronegativo!
Chiedigli lo stesso di sottoporsi al test ancora una volta, insieme a voi. Perché non fare il test insieme? L’esito negativo di un test effettuato in passato potrebbe non corrispondere più alla realtà. 

 

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Situazioni particolari

donna6Alcolici e droghe

Nel sesso a volte sono in gioco anche l’alcol e la droga, sostanze che possono far svanire titubanze e inibizioni, aumentando la sensualità e il desiderio ma anche la propensione al rischio e la disponibilità a fare sesso non protetto. Rifletti dunque a mente sobria – adesso! – su come vorrai comportarti in una situazione del genere: decidi tu stessa quanto vuoi bere e quali sostanze stupefacenti vuoi assumere, e soprattutto fai in modo di avere sempre a portata di mano dei preservativi.

In vacanza

Durante le vacanze estive è più facile fare nuovi incontri e più frequente la possibilità di avere rapporti sessuali occasionali. In vacanza la voglia di leggerezza, di divertimento, di lasciarsi andare all’avventura senza pensieri, spesso fa dimenticare la necessità di proteggersi. La SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) riferisce che ogni anno a settembre gli ambulatori si riempiono di giovani donne che hanno contratto delle Infezioni Sessualmente Trasmissibili o che sono rimaste incinte dopo rapporti occasionali non protetti.
Porta sempre con te dei preservativi quando parti per un viaggio. I preservativi non si trovano facilmente dappertutto e la loro qualità non è sempre buona, mentre l’HIV non conosce confini, è diffuso in tutto il mondo e in alcuni paesi anche più di quanto non lo sia qui in Italia.

Con un’altra donna

Anche le donne a cui piacciono gli uomini qualche volta possono sentirsi attratte da un’altra donna e avere voglia di fare l’amore con lei. In merito all’infezione da HIV non sono molti i punti da osservare:
- Nessuna stimolazione orale durante il ciclo mestruale, anche il sangue mestruale può trasmettere il virus. In alternativa, in questo periodo, puoi proteggerti usando il Dental Dam: si tratta di un piccolo foglio di lattice che funziona come barriera tra la bocca e la vagina (puoi acquistarlo nei condom shop o su internet). Se non hai un Dental Dam, puoi utilizzare un preservativo tagliandolo lateralmente o eventualmente anche della comune pellicola per alimenti.
- Se insieme utilizzate dei sextoys (peni artificiali, vibratori, ecc.), copriteli ogni volta con un nuovo preservativo, oppure, prima di ogni nuovo uso, puliteli con alcol 70% e risciacquateli con acqua.

 

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Se hai una relazione stabile
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Come si trasmette il virus HIV
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Altre Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST)

donna3Oltre al virus HIV esiste tutta una serie di altri germi patogeni (virus, batteri, protozoi, funghi) che possono essere trasmessi da una persona all’altra durante i rapporti sessuali.
La maggior parte delle IST si trasmettono molto più facilmente dell’HIV e sono dunque più diffuse e comuni.
Alcune IST possono passare inosservate e non causare problemi. Altre hanno sintomatologie fastidiose o dolorose (forte prurito, secrezioni, escrescenze o verruche) o se non trattate adeguatamente possono portare a complicazioni anche gravi per la salute (sterilità, danni al fegato o determinati tipi di cancro).

Il safer sex offre una protezione affidabile contro la trasmissione del virus HIV. Il safer sex riduce anche notevolmente il rischio di contrarre un’altra infezione sessualmente trasmissibile: infatti, nessuno degli agenti patogeni è in grado di superare un preservativo intatto. Tuttavia la maggior parte degli agenti patogeni delle IST si trasmette molto più facilmente dell’HIV, per esempio durante il sesso orale senza eiaculazione. Se vuoi una maggiore protezione durante il sesso orale dovresti utilizzare il preservativo.

Le infezioni sessualmente trasmissibili possono a loro volta aprire la strada ad altre infezioni, aumentando il rischio di contrarre l’HIV ed altre IST. Anche per questo è importante non sottovalutare periodici controlli, oltre a consultare rapidamente il ginecologo se si presentano sintomi come questi:

  • secrezione vaginale insolita, spesso di cattivo odore
  • prurito, vesciche, noduli, escrescenze sulle labbra vaginali o nella vagina
  • dolori o bruciori nell’urinare
  • dolori o bruciori durante i rapporti sessuali
  • palato e faringe fortemente arrossati
  • perdite di sangue
  • infiammazione dei genitali
  • dolori diffusi nel basso addome
  • mestruazione irregolare
  • disturbi di defecazione
  • dolore sordo nel retto
  • secrezione dal retto
  • vesciche, escrescenze sull’ano

Questi disturbi possono essere i primi sintomi della presenza di un’ITS che – individuata tempestivamente – può essere trattata in modo efficace. L’infezione da HIV, invece, non è riconoscibile in tal modo poiché non comporta questo tipo di disturbi fisici.

Epatite B

Il virus dell’epatite B (HBV) segue vie di trasmissione simili a quelle dell’HIV, ma è più facile contrarlo. Nel circa 5-10% dei casi, porta ad un’infiammazione cronica del fegato. Possibili conseguenze più gravi: cirrosi e carcinoma del fegato. Spesso inizialmente inosservata (senza sintomi).
Esiste un vaccino contro l’epatite B, parlane con il tuo medico. Il trattamento dell’infezione offre possibilità di successo limitate.

Herpes

Infezione virale che può portare alla presenza di vesciche, soprattutto sui genitali e sulle labbra, che causano prurito e bruciore. Possibile conseguenza più grave: trasmissione del virus al nascituro durante il parto.
Non è guaribile, tuttavia i sintomi possono essere alleviati e si possono ridurre il grado di gravità e la durata delle fasi acute.

Gonorrea (scolo)

Infezione batterica che può portare ad infiammazioni, soprattutto dell’uretra, con secrezioni e dolori.  A volte e soprattutto per le donne passa inosservata per periodi anche lunghi (senza sintomi). Possibile conseguenza più grave: sterilità (uomini e donne), cecità del nascituro, infiammazione addominale e rischio di complicazioni ulteriori anche molto gravi (donne).
Guaribile

Clamidia

Infezione batterica che presenta sintomi simili a quelli della gonorrea. Spesso sintomi molto leggeri che a volte passano spontaneamente – anche se ciò non significa che l’infezione sia guarita. Il rischio di trasmissione persiste e la malattia può avere conseguenze tardive. Possibile conseguenza più grave: sterilità.
Guaribile

Sifilide

Infezione batterica che inizialmente causa la formazione di noduli, alla cui scomparsa seguono macchie rossastre sul torso o sulle mani e i piedi. Le infiammazioni e i noduli iniziali possono essere indolori e scomparire spontaneamente senza che l’infezione sia guarita. Il rischio di trasmissione persiste e la malattia può avere conseguenze tardive. Possibili conseguenze tardive più grave: danni alle aorte e al sistema nervoso, morte.
Se riconosciuta tempestivamente la sifilide è guaribile.

Funghi

Si manifestano attraverso prurito, dolori e secrezioni.
Guaribili

Tricomoniasi

Infezione da protozoi che può manifestarsi attraverso prurito, bruciore nell’urinare e secrezioni. Spesso asintomatica, può passare inosservata.
Guaribile

Condilomi

Verruche causate dal virus HPV – Virus del Papilloma Umano, soprattutto sui genitali e sull’ano. I condilomi nella parte interna della vagina o dell’ano sono spesso riconoscibili solo in occasione di una visita medica mirata. Possibile conseguenza più grave: cancro alla cervice (donne), anale o del retto (uomini e donne).
Terapie disponibili

Piattole, scabbia

Le piattole si infiltrano soprattutto fra i peli del pube, mentre gli acari della scabbia penetrano nello strato superiore della pelle, in tutto il corpo. Conseguenze: prurito (soprattutto di notte), macchie sulla pelle, piccoli sanguinamenti.
Guaribili

 

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donna7In sintesi

In sintesi

donna7

Prenditi cura della tua salute, attieniti alle regole del Safer Sex per proteggerti dal virus HIV:

  • utilizza sempre il preservativo nei rapporti penetrativi (vaginali e anali);
  • mai sperma in bocca;
  • nessuna stimolazione orale della donna durante le mestruazioni.

Pratica il Safer Sex nelle avventure di una notte, nei rapporti occasionali, ma anche all’inizio di una nuova relazione: se la relazione diventa stabile, potete effettuare il test per l’HIV e se l’esito è negativo per entrambi potete decidere di rinunciare a tali precauzioni. Ma se dovessi avere rapporti sessuali al di fuori della coppia non rinunciare mai alle regole del Sesso più Sicuro: in questo modo proteggerai te e il tuo partner.
Se invece uno di voi (o entrambi) dovesse risultare positivo al test HIV, continuate a praticare il Safer Sex fino a che, grazie alle terapie, la quantità di virus nell’organismo sarà talmente bassa da eliminare completamente il rischio di trasmissione.

Per quel che riguarda le altre Infezioni Sessualmente Trasmissibili, oltre ad effettuare regolarmente i controlli periodici, rivolgiti al tuo ginecologo se avverti dei sintomi che ti fanno sospettare di aver contratto un’infezione.

Per ulteriori informazioni:
LILA Helpline:
il servizio telefonico che offre informazioni, ascolto e orientamento ai servizi, in anonimato.
LILAChat:
il forum della Lila per porre domande, scambiare informazioni ed esperienze, confrontarsi sulle problematiche connesse all’Hiv.
 

[ultimo aggiornamento: giugno 2019]

donne e hiv

Allegato: Brochure informativa Donne e HIV

La sezione "Donne e HIV" è stata realizzata nell’ambito del Progetto Donna.
Per gentile concessione da parte della Fondazione SALUTE SESSUALE Svizzera www.salute-sessuale.ch
Impressum. Edito da: Aiuto Aids Svizzero, Ufficio federale della sanità pubblica. Testo e redazione: L. Meyer. Realizzazione: widmer_heer, Zurigo. Traduzione/Revisione: Giovanna Lo Piccolo, Zurigo / Aiuto Aids Ticino. 4a edizione aggiornata, 2009: 47'000 t/f/i.
Stampa: FO-Fotorotar, Egg. © 2004, 2006, 2008, 2009 Ufficio federale della sanità pubblica, Aiuto Aids Svizzero. Regl 59.081 i

Edizione Lila a cura di Patrizia Perone.

 

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