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2024 Global AIDS update - The urgency of Now: AIDS at a crossroads - l’AIDS a un bivio

UNAIDS 2024 global updateA un anno dalla prossima scadenza d'avvicinamento agli obiettivi ONU 2030, che prevedono la fine dell'AIDS come minaccia per la salute pubblica, UNAIDS restituisce un quadro con tante luci ma anche troppe ombre sulla situazione globale dell'HIV/AIDS. Pubblicato a Ginevra lo scorso luglio, il "2024 global update" richiama alla responsabilità tutti i governi che hanno sottoscritto gli impegni ONU, perchè, come titola il documento: "The urgency of Now - AIDS at a crossroads - L’urgenza è adesso, l’AIDS è a un bivio". Complessivamente il mondo è fuori strada rispetto agli obiettivi da raggiungere -è il richiamo di UNAIDS-  si può e si deve fare molto di più stanziando risorse adeguate, rispettando i diritti umani e combattendo ovunque disuguaglianze, stigma, discriminazioni. 

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Sempre attivo lo sportello virtuale LILA per persone con HIV. Ovunque tu sia, noi ci siamo.

sportello sÈ attivo un nuovo servizio della LILA: lo sportello virtuale per persone con HIV/AIDS, uno spazio sicuro, cui si può accedere in collegamento video, volto a migliorare il benessere psico-fisico e la qualità della vita delle persone che convivono con il virus.

Il servizio, completamente gratuito, offre: supporto emotivo, consulenza legale, previdenziale e lavorativa, informazioni su tutti gli aspetti del vivere con HIV, orientamento ai servizi, consulenze specialistiche.

Grazie allo sportello virtuale si potrà anche partecipare a gruppi di confronto con altre persone che vivono con l’HIV. Anche chi vive in territori in cui non esistono associazioni potrà, sin da subito, entrare in relazione con attivisti esperti e alla pari, sentirsi parte di una community, usufruire delle competenze acquisite negli anni dalla LILA. 

L’iniziativa è possibile grazie al contributo incondizionato di ViiV Healthcare.

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"Caso Melis" e comunicazione - Le Associazioni scrivono ai giornali

La scorsa estate un fatto di cronaca giudiziaria, dai contorni indubbiamente gravi (caso Melis) ha riproposto il nodo della scorrettezza del linguaggio e dei contenuti con cui viene trattato il tema HIV in relazione a fatti di cronaca. Per questo, dodici realtà del terzo settore, impegnate da anni nel contrasto all’HIV, nella promozione della salute sessuale delle persone, nella difesa dei diritti e della dignità di tuttə, hanno scritto una lettera aperta ai Direttori Responsabili e a ai Responsabili di redazione di diverse testate giornalistiche locali e nazionali, per sollecitare un confronto su come parlare di HIV civilmente e con correttezza scientifica.

 

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Mpox torna un’emergenza internazionale di sanità pubblica. In Italia situazione sotto controllo. Cosa c’è da sapere.

MPOX per sitoSale di nuovo il livello d'allerta sanitario internazionale per l'infezione da Mpox. La decisione è arrivata a metà agosto dall'OMS, organizzazione Mondiale della Sanità, dopo il riesplodere dell'epidemia in diversi paesi africani. In Europa e in Italia situazione per ora sotto controllo: informazione, prevenzione e vaccini restano le principali opzioni per proteggere se stessi e gli altri da questa infezione che presenta, comunque, rischi molto bassi di diffusione e pericolosità.  Combattare fake news e stigma sono le raccomandazioni che arrivano da tutte le autorità sanitarie nazionali e internazionali e dalle communties.  

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Il caso Melis: la giustizia deve fare il suo corso ma l’HIV non è un reato e le persone con HIV non sono socialmente pericolose. Basta stigma!

tribunale genova 25240Il caso di un sacerdote di Genova, Andrea Melis, accusato di reati molto gravi -abusi e violenze sui minori- è divenuto occasione per una campagna informativa dai toni scientificamente scorretti e stigmatizzanti verso tulle le persone con HIV, che ha quasi messo in secondo piano le contestazioni principali. All’origine alcune frasi contenute nell’ordine di arresto dell’ufficio del GIP che sostiene: “La pericolosità sociale del sacerdote è ancora maggiore se si pensa al fatto che è portatore di HIV e che ha intrattenuto rapporti sessuali non protetti con le vittime di abusi”. I difensori spiegano: “Melis è U=U”. La LILA, nell’auspicare che sia fatta piena luce sui fatti e resa giustizia alle vittime contesta però la narrazione stigmatizzante del caso.  

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Il tuo 5x1000 a LILA Onlus

2 notiziaDa quasi un quarantennio, ci battiamo affinché la prevenzione sia un diritto di tutti e tutte, per la dignità e per il diritto alla cura delle persone con HIV, contro lo stigma e i pregiudizi che pregiudicano l’efficacia degli interventi socio-sanitari e che alimentano il sommerso.
Anche quest'anno, ti chiediamo di continuare a sostenerci tramite il cinque per mille.

Cogli l’opportunità di scegliere! Qualunque sia la tua scelta, non ti costerà nulla.

Se presenti il Modello Unico o 730, è sufficiente compilare la scheda relativa al 5 per mille:
- poni la tua firma nel riquadro a sostegno del volontariato e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus)
- inserisci, sotto la tua firma, il Codice Fiscale della LILA: 97056650589.

Per tutte le informazioni, clicca qui.

“Call Me!”. Chiamaci allo 02.89 45 53 20, un solo numero per tutte le risposte di cui hai bisogno

call mePer contattare le Helpline della LILA, il servizio di ascolto, supporto e informazioni su HIV/AIDS e IST ora c’è un numero telefonico unico, valido da tutta Italia.

E' lo: 02.89 45 53 20, attivo dal lunedì al venerdì. Il numero unico “Call Me!” ci permetterà di semplificare l’accesso a tutti i nostri servizi e di renderti più comoda la scelta di giorni e orari

 Chiamando il numero unico potrai prenotare un test, accedere allo Sportello virtuale per le persone con HIV, richiedere consulenze, informazioni sulla prevenzione o su eventuali rischi corsi, ricevere supporto e counselling.

La tua riservatezza sarà sempre garantita e sarà più facile ricevere tutta l'accoglienza di cui hai bisogno, senza giudizi o pregiudizi. “Call Me!”, ovunque tu sia noi ci siamo. 

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HIV, Parliamone ancora

20240628 HivParliamoneNe abbiamo già parlato, ma è importante parlarne ancora!

Vivere bene vivere meglio con l’HIV oggi si può. Grazie ai progressi della ricerca scientifica, oggi l’HIV è diventata un'infezione cronica e gestibile. Seguire correttamente la terapia, conoscere e affrontare le problematiche legate all’HIV e parlarne con il proprio medico sono aspetti che possono contribuire a migliorare la qualità di vita delle persone che vivono con questa infezione.

Una corretta e costante assunzione della terapia consente di abbattere la carica virale, rendere non trasmissibile il virus (U=U - Non rilevabile=Non trasmissibile), ridurre il rischio di progressione di malattia e lo sviluppo di resistenze.

In occasione del Congresso ICAR è stata presentata "HIV. Parliamone ancora!" la nuova edizione della campagna HIV. Ne parliamo? per sensibilizzare proprio su questi temi.

Per saperne di più, visita il sito a questo link.

Dieci associazioni impegnate nella lotta all’HIV lanciano la campagna: “U=U, impossibile sbagliare”

Studi ed evidenze scientifiche parlano chiaro: oggi una persona con HIV in terapia antiretrovirale, con carica virale non rilevabile, non può trasmettere il virus. Dopo decenni di cattiva rappresentazione è tempo di diffondere informazioni scientifiche corrette, cambiare l'immaginario sul tema, sconfiggere lo stigma. E’ l’obiettivo della campagna lanciata da: ANLAIDS ETS, ARCIGAY APS, ASA MILANO ODV, C.I.C.A, CIRCOLO DI CULTURA OMOSESSUALE MARIO MIELI, LILA ONLUS, MILANO CHECK POINT ETS, NADIR ETS, NPS ITALIA APS, PLUS APS, patrocinata da SIMIT, la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali e promossa da ICAR, la Conferenza Italiana sull’Aids e la Ricerca Antivirale. Condividi il video, visita il sito www.impossibilesbagliare.it e unisciti all’onda U=U!.

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"La misura della tranquillità", una campagna delle communities per far conoscere la PrEP

La misura okQual è la misura della tranquillità? Quella della PrEP, una piccola pastiglia che assicura una protezione contro l’HIV che sfiora il 100%! Dallo scorso maggio la PrEP è, finalmente, erogabile gratuitamente anche in Italia, secondo i criteri stabilito dal SSN, tuttavia, ancora poche persone ne consocono l'esistenza e i vantaggi. Per questo un vasto arcipelago di associaizoni impegnate nella risposta all'HIV ha promosso una campagna informativa: "La misura della tranquillità. Prendi la PrEP, previeni l'HIV".  

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"Basta trattamenti disumani ai confini d'Europa": la società civile dell'UE si mobilita per i diritti umani con una ICE. Firma e fai firmare!

eci stop border violence logo500pxIn corso una grande campagna europea in favore dei diritti umani di migranti e richiedenti asilo che arrivano presso le frontiere europee.
Si tratta di un' ICE, Iniziativa dei Cittadini Europei, promossa da decine di realtà della società civile UE, intitolata: “Articolo 4: Stop tortura e trattamenti disumani alle frontiere d'Europa".

L’ICE non è una semplice petizione, bensì uno strumento istituzionale previsto dagli ordinamenti UE che può vincolare la Commissione Europea.
La LILA ha aderito e ti invita a firmare e a far firmare, c'è tempo fino a luglio.

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