Data: edizione novembre 2018
Autore: UNAIDS
“Fare il test per l’HIV rappresenta il punto d’accesso fondamentale al trattamento dell’HIV, alla prevenzione e ai servizi di supporto e assistenza.”
Michel Sibidé, Executive director di UNAIDS
Per il primo dicembre, la Giornata mondiale contro l’AIDS, i riflettori sono puntati sull’accesso al test. E per un buon motivo: sono 37 milioni le persone nel mondo che vivono con l’Hiv, il numero più alto di sempre, eppure un quarto di loro non ne è consapevole.
Conoscere il proprio stato sierologico ha molti vantaggi: è un punto d’accesso fondamentale al trattamento, alla prevenzione e ai servizi di supporto e di assistenza per le persone con HIV. Le persone che risultano positive al test dovrebbero accedere immediatamente alle terapie ART in grado di preservare la loro salute e, una volta raggiunta la soppressione della carica virale, di prevenire la trasmissione del virus.
Conoscere il proprio stato permette anche una maggiore consapevolezza nella scelta degli strumenti di prevenzione, come i servizi per prevenire la trasmissione del virus ai bambini, i condom e i femidom, i servizi di riduzione del danno per le persone che fanno uso di droghe per via iniettiva, la circoncisione maschile medica volontaria e le profilassi pre e post-esposizione.