Da Parigi arriva un nuovo studio a confermare l’importanza di un trattamento precoce dell’HIV. Coordinata dall’Istituto Pasteur, con la collaborazione del CEA, dell'Inserm, dell'Università di Paris Cité e dell'Università di Paris-Saclay, la ricerca ha dimostrato che iniziare il trattamento entro quattro settimane dal momento dell’infezione e osservarlo per almeno due anni, aumenta in modo significativo la possibilità di mantenere il virus soppresso per un periodo prolungato, anche qualora si dovesse interrompere, in futuro, la terapia antiretrovirale (ART).
Qual è la misura della tranquillità? Quella della PrEP, una piccola pastiglia che assicura una protezione contro l’HIV che sfiora il 100%! Finalmente rimborsabile dallo scorso maggio 2022 anche in Italia, (in forte ritardo rispetto ai principali paesi occidentali) e dopo molte battaglie da parte di ONG e comunità scientifica, questa straordinaria opportunità di prevenzione è ancora semi-sconosciuta nel nostro paese.
Lo scorso 14 novembre si è tenuto a Milano il primo incontro con i giornalisti italiani, previsto dal progetto “Formare cHI V’informa: consolidare le conoscenze degli/le esperti/e in comunicazione in ambito di HIV e U=U. Per un'informazione corretta e libera dallo stigma”. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, si è svolto presso lo IULM di via Carlo Bo e ha visto la partecipazione di una decina di iscritti all’ordine regionale e di altrettanti esperti in comunicazione delle associazioni partner del progetto.
Il progetto, finanziato dal Ministero della Salute, è coordinato da UNIPI, Università di Pisa, capofila istituzionale e Università Cà Foscari di Venezia, in collaborazione con dieci associazioni che fanno parte del comitato Tecnico-scientifico su HIV/AIDS presso il Ministero della Salute. Queste le associazioni che partecipano al progetto: LILA, in qualità di capofila, Anlaids, Arcigay, ASA, Caritas, Mario Mieli, CICA, CNCA, Fondazione Villa Maraini, NPS.
Si celebra in questi giorni il 75esimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani ma in Italia le forze di governo propongono un disegno di legge, il cosiddetto “pacchetto sicurezza”, contente norme che si pongono al di fuori dei principi propugnati dalla dichiarazione stessa. Per questo, un vastissimo arcipelago di associazioni e organizzazioni della società civile lancia un appello ai parlamentari affinché il pacchetto sicurezza non venga adottato.
La creatività del mondo della moda incontra la solidarietà. Lanciata il primo dicembre, giornata mondiale contro l’AIDS, la capsule collection"HUG ME" del brand CO|TE, ideata dai direttori creativi del brand Tomaso Anfossi e Francesco Ferrari. Obiettivo di questo progetto artistico, è sensibilizzare le persone al tema dei diritti e della salute e sostenere, con parte del ricavato, il nuovo sportello virtuale della LILA per le persone con HIV.
“Let Communities Lead!”: lasciamo che siano le Comunità a guidare il cambiamento. È l’appello che UNAIDS rivolge agli stati membri per questo primo dicembre, Giornata Mondiale contro l’AIDS (WAD), nella convinzione che solo con un ruolo attivo delle Community possa raggiungere l’obiettivo della fine dell’AIDS entro il decennio, come richiesto dall’Agenda ONU 2030 (SDGs). Per questo la LILA, forte di un impegno di quasi quarant’anni anni, chiede di essere ascoltata su cosa sia urgente fare per raggiungere questo risultato storico: prevenzione, promozione del Test, diffusione del messaggio U=U. Tante le iniziative della LILA anche per questo primo dicembre.
Il mondo può porre fine all’AIDS e per farlo è cruciale il ruolo delle community, delle associazioni e della società civile; sono essenziali, per raggiungere questo obiettivo, le persone con HIV, chi è esposto al rischio di contrarre questo virus, le famiglie di questi cittadini e di queste cittadine, i loro gruppi sociali: siano queste comunità a guidare le azioni necessarie!
E’ questo il messaggio scelto da UNAIDS per questo primo dicembre, Giornata Mondiale per la lotta all’AIDS 2023 (WAD). “Let Communities Lead” è anche il titolo del rapporto con cui UNAIDS lancia questa Giornata Mondiale di lotta all’AIDS.
Scarsa informazione, errata percezione del rischio, paura dello stigma da HIV: è questa, ai nostri giorni, la vera epidemia italiana in rapporto all’HIV/AIDS, un vulnus sanitario, sociale e culturale insieme, che fa esplodere le diagnosi tardive e ritarda la possibilità di contrastare al meglio la diffusione del virus. E’ il quadro che emerge dai dati 2022 sulle nuove diagnosi da HIV in Italia, elaborati dal Centro Operativo AIDS dell’Istituto Superiore di Sanità, con il contributo dei componenti della sezione L e M del Comitato Tecnico Sanitario del Ministero della Salute.
Dopo la Testing week, l’impegno della LILA per la promozione del test, prosegue anche nella settimana a cavallo del primo dicembre, Giornata Mondiale contro l'AIDS, con la seconda edizione dell’iniziativa“Yes Self Test”.
Grazie alle terapie Antiretrovirali, oggi le persone con HIV possono vivere in salute, avere relazioni familiari, affettive e sessuali piene e serene, fare figli, avere attese di vita simili a quelli della popolazione generale. Tuttavia, c’è ancora tanto da fare sul piano dei diritti, delle discriminazioni, dello stigma che grava ancora sulle vite di tanti e tante, del benessere psico-fisico e relazionale, della fiducia in se stessi/e, della propria consapevolezza, della propria autostima. Per questo, nel novembre 2023, LILA ha inaugurato lo Sportello virtuale per persone con HIV/AIDS, uno spazio sicuro cui si può accedere in collegamento video, volto a migliorare il benessere personale e la qualità della vita.
Lanciato da un vasto gruppo di ONG europee, il Manifesto per una rapida e accessibile promozione della PrEP a lunga durata in Europa, frutto della Conferenza di Consenso tenutasi a Parigi lo scorso marzo, tra organizzazioni e reti di attivisti/e sia locali che internazionali. Decine le realtà promotrici e tra queste anche LILA Nazionale e Fondazione LILA Milano.
- “Mai più Solə”: campagna podcast di LILA Milano contro le discriminazioni e le violenze sulle persone LGBTQIA+. Lo sportello Iris.
- Napoli, La LILA incontra i giornalisti e le giornaliste della Campania
- Le Precisazioni dell’OMS su U=U presentate a Brisbane. E in Italia parte “U=U: impossibile sbagliare”.
- Il Consiglio Regionale Lombardo boccia il Referendum contro la privatizzazione della Sanità’. I promotori: “Non ci fermeremo, ora ricorso al TAR”.
- Consegna farmaci ART in Puglia. La LILA ferma il Policlinico di Bari che intendeva sospendere l’erogazione diretta.
- “Non c’e’ più tempo”: dalla società civile lombarda la proposta di un referendum che salvi la sanità pubblica regionale.
- ICAR 2023: temi, contributi, interviste
- Politiche sulle droghe. La società civile presenta il 14esimo libro bianco e si appella al Parlamento: “Basta strette repressive, si discuta su basi scientifiche”.
- ICAR 2023: a Bari la quindicesima edizione
- La LILA incontra a Dolo (VE) giornalisti e giornaliste del Veneto
- Mpox. L’OMS dichiara la fine dello stato d’emergenza globale ma avverte: “il contrasto al virus deve proseguire”
- ETW 2023. Dal 15 al 22 maggio l’Europa si mobilita per promuovere la diagnosi precoce di HIV ed epatiti. Dalla LILA oltre 50 ore di impegno
- OK dell’AIFA alla PrEP gratuita. La LILA:“decisione importantissima; ora subito servizi efficienti per evitare centinaia di nuove infezioni da HIV”
- Sanitario, sociale economico: il triplo vantaggio di un finanziamento completo della risposta all’HIV in Africa. Il rapporto di UNAIDS
- Scomparso a Bologna Stefano Pieralli; Se ne va un attivista storico dei diritti LGBT+ e delle PLWHIV
- Ecco la prima polizza vita per persone con HIV: la lancia “BetterTogether”. LILA: primo passo contro le discriminazioni nel mercato assicurativo.
- Elena Di Cioccio racconta i suoi 21 anni con l’HIV. La LILA: “Da sempre vicina alle nostre battaglie, grazie Elena”
- Giornata Mondiale della Salute. Sani come un pesce? In piazza il primo aprile a Milano per difendere la sanità pubblica: la salute non è una merce!
- Non c'è vaccino per il pregiudizio ma c'è quello per MPOX
- Mpox, l’epidemia rallenta ma non abbassare la guardia. Tutti gli aggiornamenti