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Newsletter LILA.
Il religioso arrestato a Prato: se avere l’HIV, diventa un reato. LILA protesta per l’ennesimo disastro mediatico su un caso di cronaca che coinvolge l’HIV.
 La vicenda del Parroco arrestato a Prato per reati di droga e truffa ha riproposto un cliché mediatico stigmatizzante nei confronti delle persone con HIV e delle persone LGBTQ+.
Ben lungi dal voler esprimere pareri sulla vicenda giudiziaria in questione, la LILA ha fatto notare come ancora una volta l’HIV sia stato trattato come un reato o, quanto meno, come una prova di colpevolezza e di indegnità morale.
È inoltre evidente come, troppe volte, si scriva e si parli di HIV senza conoscerne minimamente il contesto scientifico, lacuna molto pericolosa perché crea pregiudizi nell’opinione pubblica e compromette l’opera di prevenzione.
Cannabis, LILA sostiene la raccolta firme per un referendum che legalizzi la coltivazione e il consumo personale ed elimini le sanzioni più dure.
 Legalizzare la cannabis: la LILA ha aderito alla raccolta firme volta a promuovere un referendum che depenalizzi la coltivazione per uso personale della Cannabis, ne elimini le pene detentive collegate e cancelli la sospensione della patente come pena amministrativa.
La soglia delle 500mila firme necessarie è stata superata in pochi giorni ma alcuni problemi burocratici rischiavano di comprometterne la presentazione delle firme in Cassazione, prevista entro il 30 settembre. Dopo la mobilitazione dei promotori è ora arrivata la proroga del Consiglio dei Ministri fino al 31 ottobre. La Lega si è astenuta.
In Italia partita la somministrazione della terza dose. Priorità alle persone con condizioni di immunocompromissione, tra queste anche l’AIDS.
 Dal 20 settembre 2021 è partita anche in Italia la campagna vaccinale per la terza dose. La priorità, in questa prima fase, viene data alle persone con trapianti o con problemi d’immunocompromissione dovuti a trattamenti o a patologie, quindi toccherà a grandi anziani, RSA e personale sanitario.
Tra i gruppi cui è destinata, ci sono le persone con AIDS ma il medico può valutare altre situazioni che richiedano la terza dose in HIV.
Per ora, l’eventualità di una terza dose vaccinale generalizzata, non è in campo.
Da non dimenticare anche l’appello giunto ai paesi più ricchi da ONU e OMS affinché non s’inneschi la corsa ad una terza vaccinazione di massa, decisione che pregiudicherebbe ancora di più l’accesso ai vaccini da parte dei paesi più poveri.
USA, la FDA tra i primi organismi ad autorizzare la terza dose vaccinale
 La decisione italiana sulla terza dose aggiuntiva di vaccino ricalca quella assunta in agosto dalla FDA, la Food and Drug Administration degli Stati Uniti.
Moratoria sui brevetti per cure e vaccini anti-COVID.
Continuiamo a firmare!
 Prosegue la raccolta firme per sostenere una legge di iniziativa popolare presso la Commissione Europea che limiti i diritti di brevetto delle case farmaceutiche su farmaci e vaccini anti-COVID.
Una tale decisione permetterebbe un aumento della produzione e un accesso ai vaccini a costi molto più bassi, ampliandone la disponibilità per i paesi a basso-medio reddito.
Lo strumento utilizzato è quello dell’ICE –Iniziativa dei cittadini europei. L’ICE è sostenuta in Italia da un vastissimo fronte di associazioni, movimenti, sindacati, forze politiche, personalità del mondo della cultura e della scienza.
Si può firmare fino a novembre. L’obiettivo è raggiungere un milione di firme in tutti i paesi dell’Unione. Se l’obiettivo fosse raggiunto, Bruxelles sarebbe obbligata e tenere conto delle istanze presentate dai cittadini.
LILA Onlus - Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids
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