My health, my right, la mia salute, un mio diritto

WAD2017 HIV testingIl diritto alla salute è il tema scelto da UNAIDS per questo World Aids Day 2017,che ispira la consueta campagna abbinata alla giornata mondiale per il contrasto al virus.  Una scelta significativa quella di Unaids che ribadisce il profondo legame esistente tra il pieno rispetto dei diritti umani e della dignità di tutte le persone , la lotta alle discriminazioni e la tutela della salute pubblica, principi ispiratori anche degli obiettivi Onu per uno sviluppo sostenibile.

“Il diritto alla salute implica il diritto di tutti a beneficiare del più alto livello raggiungibile di salute fisica e mentale –spiega Unaids nella presentazione della campagna- come sancito nel Patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali del 1966”. In questo rientra anche il pieno diritto delle persone con HIV alla prevenzione, alla cura, alla possibilità di poter decidere sulla propria salute, ad essere trattati con rispetto e dignità senza essere discriminati.“Tutti, indipendentemente da chi siano o da dove vivano devono vedere realizzato il proprio diritto alla salute, collegato a un insieme più ampio di diritti –prosegue UNAIDS- senza garanzie di un accesso alla giustizia, il diritto ad un ambiente pulito, all’istruzione, ad essere liberi dalla violenza, non può essere soddisfatto nemmeno il diritto alla salute”.

Scomparso Angelo Magrini fondatore dell’Associazione Italiana Politrasfusi. Il cordoglio della LILA.

20171030 MagriniLa LILA saluta l’amico Angelo Magrini, amico e alleato di tante battaglie ed esprime cordoglio per la sua scomparsa, avvenuta a Torino nei giorni scorsi.

HIV in Europa. Infezione in aumento tra gli over cinquanta. Per il 63% dei casi si tratta di diagnosi tardive.

foto hiv anzianiAumentano in Europa i nuovi casi di HIV riferibili a persone sopra i cinquant’anni. Lo evidenzia uno studio condotto da un gruppo di studiosi guidati dalla Dottoressa Lara Tavoschi (ECDC), pubblicato su “The Lancet” lo scorso fine settembre e rilanciato da ECDC, il centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie.

Sbarca nelle sale italiane “120 battiti al minuto”, dedicato ad “Act UP”, storico movimento per la lotta all’Aids. L’Italia vieta il film ai minori di 14 anni.

foto 120 battitiDopo il grande successo registrato in Francia, è arrivato nelle sale italiane “120 battiti al minuto”, il film di Robin Campillo pluripremiato all’ultimo festival di Cannes (Grand Prix, Premio Fipresci e Queer Palm) e candidato dalla Francia nella corsa all’Oscar come miglior film straniero. Un film che, un po’, ci ricorda anche la nostra storia, un grande racconto corale sull’attivismo delle persone con Hiv e sulle grandi battaglie che, partendo dalla lotta all’AIDS, hanno segnato la storia e la cultura dei diritti civili e sociali.

Lanciata a Parigi la “Community Paris Declaration per i diritti delle Key-population colpite dall’HIV/AIDS"

ias conference on hiv science 1Dalla Conferenza IAS2017 arriva la “Community Paris Declaration”, una dichiarazione volta ad affermare i diritti delle KAP, Key Affected Population, popolazioni- chiave colpite dall’HIV/AIDS. Presentato lo scorso 24 luglio a Parigi, il documento è stato redatto, dopo mesi di lavoro, da community di tutto il mondo. Presupposto base, come affermato nel primo punto del testo, è che “L’HIV/AIDS non avrà termine finché le popolazioni- chiave saranno criminalizzate, discriminate, respinte, arrestate, imprigionate e uccise. Occorre dunque battersi, affinché i diritti delle KAP siano attuati e rispettati da tutte le organizzazioni e governi, globali, regionali o nazionali”. La dichiarazione riafferma ancora una volta come nella lotta all’HIV/AIDS gli aspetti medico-scientifici non possano prescindere da una grande battaglia globale per la dignità e il rispetto dei diritti umani di tutti e tutte, per l’equità sociale, per il diritto alla salute, contro ogni discriminazione, in ogni angolo del mondo, in ogni piega nascosta o rimossa delle nostre organizzazioni sociali. 

Droghe, diffida delle associazioni al governo: convochi subito la Conferenza nazionale prevista dalla legge.

palazzo chigi fotoIn materia di droghe il governo non rispetta la legge.  Il Testo Unico sulle droghe 309/90 prevede, infatti, che il Presidente del Consiglio dei Ministri convochi, ogni tre anni, una conferenza nazionale sui problemi connessi alla diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope e che ne comunichi le conclusioni al Parlamento.  Tale conferenza non viene però convocata da ben otto anni.

Intervento di Massimo Oldrini al convegno di Siena: “Trent’anni di LILA, trent’anni insieme per i diritti, la salute, la dignità sociale"

Convegno SienaNel 1986, una rete di persone che rappresentava esperienze di partecipazione sociale diversissime tra loro, di fronte al devastante impatto sanitario e sociale dell’epidemia di AIDS, si attiva per trovare risposte adeguate a quella fase di piena emergenza. Insieme si ritrovano:

La LILA celebra i suoi trent’anni e guarda al futuro: servono risorse per attuare il PNAIDS. Allarme di medici e società civile:insufficiente l’accesso al test.

convegno locandina sUna piccola grande storia che ha scritto una pagina importante in questo paese per il diritto alla salute di tutti e tutte, per la lotta alle discriminazioni, per la dignità delle persone: è quella che la LILA ha celebrato a Siena, nella serata del 12 giugno, in occasione del suo trentennale. L’ha fatto con un convegno: “Trent’anni di Lila, trent’anni insieme per i diritti, la salute, la dignità sociale” che ha riunito insieme attivisti vecchi e nuovi della LILA e di altre ONG, esperti, medici, cittadini per ricordare quanto è stato fatto e quanto resta da fare per sconfiggere l’HIV/AIDS entro il 2030, così come indicato dagli obiettivi Onu per lo sviluppo sostenibile.

Il convegno di Como per il trentennale LILA: prevenzione- ruolo importante nelle IST.

Convegno LILA ComoUna percezione del rischio in netto calo per quanto riguarda l’Hiv e quasi assente per quanto riguarda tutte le altre IST, le infezioni sessualmente trasmissibili: il risultato è che l’HIV non cala e, anzi, aumenta in alcuni gruppi chiave, mentre per tutte le altre IST, si registra una netta impennata di casi: è quanto emerso dal convegno organizzato lo scorso 19 maggio da LILA Como presso la scuola ENAIP. Titolo dell’evento, legato al trentennale dell’associazione: “1987-2017 di HIV e di LILA. La prevenzione-ruolo importante nelle IST”. 

Epatite A: in Italia forte incremento dei casi. Vaccino e comportamenti sicuri per difendersi. Sulla prevenzione in ritardo le autorità sanitarie

Virus epatite A ospedale Cardarelli 1Nel corso degli ultimi dieci mesi in Italia si è registrato un aumento significativo dei casi di epatite A (HAV). Il SEIEVA, Sistema Epidemiologico Integrato dell’Epatite Virale Acuta, ha rilevato, nel periodo agosto 2016-marzo 2017, più di 1000 casi, un numero di quasi cinque volte maggiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’età media delle persone che hanno contratto il virus è di trentacinque anni e l’86% circa dei casi è di sesso maschile. Tra gli uomini la maggioranza dichiara di aver avuto rapporti sessuali con altri uomini (MSM). Tale incremento di infezioni si va manifestando dal febbraio 2016, anche in altri dodici paesi europei con tre diversi cluster d’infezione, come segnalato da ECDC nel Rapid Risk Assessment del 23 febbraio scorso.

Pubblicato da ECDC il report 2016, monitoraggio sull’applicazione della Dublin Declaration.

logo report ecdcECDC ha divulgato lo scorso febbraio, in occasione  della conferenza HepHIV 2017 svoltasi a Malta, il report 2016 sull’applicazione della Dublin Declaration, un documento che, con cadenza biennale, monitora l’applicazione della stessa Convenzione e fa il punto sui progressi compiuti nel contrasto all’HIV/AIDS  nei  trentuno paesi dell’Unione europea e della SEE (Spazio Economico Europeo).  
Il rapporto è articolato in diverse sezioni: uno “Special report” dal titolo “The status of the HIV response in the European Union/European Economic Area, 2016”, contenete una panoramica della situazione generale in Europa, dei temi emergenti e delle risposte in atto, e cinque report tematici: “Continuum of HIV care”, “HIV and treatment”, “HIV testing”, “HIV and migrants”, “HIV and men who have sex with men”. A completare il rapporto, un compendio, un evidence brief,  sulla PrEP: “Pre-exposure prophylaxis for HIV in Europe”.Base importante del documento è l’ampio questionario somministrato lo scorso anno da ECDC sull’applicazione della dichiarazione di Dublino. La struttura del questionario è stata riorganizzata in modo da evidenziare le strategie dei vari paesi su alcuni aspetti centrali del contrasto al virus: prevenzione, test, trattamenti terapeutici, mantenimento in cura, informazioni strategiche.