Si avvia a conclusione questo 2016, che sembrava poter essere un anno importante per le politiche di contrasto all’HIV nel nostro paese. Invece dovremo sicuramente attendere ancora riponendo le nostre speranze per l’anno venturo.
Si avvia a conclusione questo 2016, che sembrava poter essere un anno importante per le politiche di contrasto all’HIV nel nostro paese. Invece dovremo sicuramente attendere ancora riponendo le nostre speranze per l’anno venturo.
Gravi ritardi da parte del governo sul tema delle droghe e delle dipendenze: a denunciarli, in una lettera-appello, un vasto fronte di operatori, associazioni e comunità impegnate su questi temi e, tra queste, anche la Lila. L’ultima clamorosa inadempienza riguarda la mancata presentazione al Parlamento della relazione annuale sullo stato delle dipendenze e dei consumi problematici, un adempimento previsto per legge entro il 30 giugno di ogni anno, curato del Dipartimento Politiche Antidroga.
Arriva la quarta edizione della “ testing week, ” il più importante evento europeo dedicato alla prevenzione del virus Hiv e dell’epatite, promosso da “Hiv in Europe”. Titolo di quest’anno : “Test. Treat. Prevent”.
Dal 18 al 25 novembre 2016, quasi 500 organizzazioni di 53 paesi, e tra queste la Lila, Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids, si mobilitano per promuovere l’accesso al test tra quanti non siano consapevoli del proprio stato sierologico e che non si sono mai rivolti, e non si rivolgerebbero, alle strutture tradizionali . Per intercettare queste fasce di popolazione la Lila offrirà la possibilità di effettuare test rapidi in modalità anonima, in ambienti non convenzionali e ad accesso facilitato, sia pure in un rapporto di stretta sinergia e complementarietà con presidi e istituzioni pubbliche.
“Hands up for #Hivprevention” - Su le mani per la prevenzione dell’Hiv-, è il titolo della campagna Unaids per questo 1 dicembre 2016, articolata, per la prima volta, lungo un percorso di 9 settimane. In una sorta di countdown, ciascuna delle settimane che - a partire dallo scorso 3 ottobre - ci hanno portato fino al World Aids Day, è stata dedicata a target specifici di popolazione con i seguenti temi /obiettivo:
Tormentato, complesso e introspettivo eppure, forse, necessario l'ultimo romanzo di Nicola Gardini. "La vita non vissuta", questo il titolo, è un libro che racconta l'universo degli invisibili. Quell'universo sconosciuto e taciuto nella vita di tutti i giorni, almeno fino a quando un romanzo dalla copertina rossa e un guscio d'uovo disegnato, edito da Feltrinelli, non trascina il lettore pagina dopo pagina a sfiorare storie di vita che s'intrecciano, si uniscono e si infettano d'amore, di passione e di malattie sessualmente trasmesse.
La 7° edizione del documento sulla legge sugli stupefacenti, cui LILA aderisce, fa il punto sul post “guerra alla droga” sancito dalla conferenza Onu tenuta a maggio a New York e evidenzia come in Italia, nonostante la tendenza al decremento, le persone in carcere per la violazione della legge sulle sostanze, sono ancora un terzo del totale. Alla conferenza stampa di presentazione gli autori hanno chiesto a gran voce al governo di convocare la VI Conferenza nazionale sul tema.
Con un appassionato discorso d’apertura del professor Michel Kazatchkine, inviato speciale delle Nazioni Unite nell’Europa dell’est e in Asia, dedicato allo scoprarso professor Mauro Moroni, parte l’edizione numero 8 di Icar a Milano, nella prestigiosa sede dell’Università Bicocca.
Assistenza domiciliare insufficiente una popolazione con Hiv che sta invecchiando; difficoltà nel riconoscimento dell’invalidità e nelle pratiche di aggravamento e non rispetto delle indicazioni internazionali nel trattamento dei pazienti con coinfezione Hiv-Hcv: sono alcune delle criticità nella cura dell’Hiv in Italia sollevate dal presidente della LILA Massimo Oldrini nel suo intervento alla presentazione del rapporto del Coordinamento Nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici.
E' appena stata pubblicata la relazione del Ministero della Salute al Parlamento sullo stato di attuazione delle strategie attivate per fronteggiare l‟infezione da HIV nell‟anno 2014.
Ben venga la pubblicazione voluta dalla ministra della salute Beatrice Lorenzin, atto dovuto e per diversi anni disatteso, anche se molti sono gli aspetti che a nostro avviso necessitano di una maggiore attenzione e trasparenza.
Le 104 pagine della relazione che si aprono con la situazione epidemiologica a fine 2014 analizzata dal COA dell’ISS seguita dalle azioni intraprese durante lo stesso anno che hanno fatto capo al ministero della salute.
E' noto che abbiamo grosse perplessità sui dati, e ad oggi non ci risulta che l’ISS abbia attivato l’advisory board come richiesto, ma colpisce che siano stati pubblicati i dati del 2014 in premessa mentre quelli del 2013 appaiono nel capitolo 2.1 Sorveglianza delle nove diagnosi da HIV.
Abbiamo scritto al Presidente della Repubblica per chiedere il suo intervento per bloccare l'epidemia di Hiv che in Italia colpisce ogni anno circa 4000 persone con incidenza maggiore tra i giovani. Chiediamo in particolare che siano avviati nelle scuole percorsi di educazione all'affettività e alla sessualità.
Nel 1985, la pubblicazione della diagnosi da Hiv da parte dell'attore americano Rock Hudson aveva scatenato il terrore in chi gli si era avvicinato. Nel 2015 un ufficio scolastico suggerisce a una bambina con Hiv di fare lezioni a distanza. La paura del virus anche in assenza di rischi non è cambiata in 30 anni, come confermano i dati dei centralini telefonici Lila.